Paganini Rockstar è il titolo della mostra in programma dal 19 ottobre 2018 al 10 marzo 2019 a Genova, nelle sale dell’Appartamento del Doge di Palazzo Ducale.
L’esposizione intende raccontare, attraverso una narrazione spettacolare e multimediale, la vita del grande musicista, caratterizzata da un enorme successo di pubblico, ma anche da rapporti umani spesso travagliati e complessi. Lo scopo principale del percorso espositivo è quello di indagare quale sia stata l’eredità che il grande maestro ha trasmesso ai suoi contemporanei e molto oltre, fino al confronto estremo con la nostra musica e un grande e indimenticato protagonista della musica rock: Jimi Hendrix.
Per meglio comprendere la grandezza e l’importanza di Paganini, sia dal punto di vista musicale che da quello performativo e spettacolare, il confronto si estende ad alcune personalità della scena musicale contemporanea, sia pop-rock che classica, ognuna delle quali scelta per esplorare, attraverso la propria esperienza, alcuni aspetti della propria vita artistica ed eventuali similitudini con l’esperienza paganiniana.
In questa mostra è la musica a essere protagonista, rappresentata e raccontata attraverso metafore visive che mettono in scena le caratteristiche essenziali della musica del grande artista genovese.
Circondato da un alone di mistero, artista virtuoso, formidabile performer capace di ammaliare il pubblico, Paganini non è stato soltanto uno dei più importanti violinisti mai esistiti, è stato anche pioniere della complessa transizione verso la modernità.
Fuori da ogni convenzione e da ogni luogo comune, Paganini si può considerare realmente un rivoluzionario. Come pochi altri prima di lui ha cambiato le regole, trasformando sia i paradigmi tecnici dello strumento sia quelli estetici della musica a lui contemporanea: in questo consiste tutta la sua attualità e la ragione per cui, ancora oggi, un artista così ci appartiene.
Per tutto questo, per lo spettacolo che il suo modo di suonare comportava, Paganini può essere considerato un antesignano di una vera rockstar, se poi è anche vero che molte delle sue esibizioni-performance terminavano con la rottura delle corde del violino.
La mostra, quindi, dedica grande attenzione all’idea di Paganini come prima “rockstar” della storia, azzardando raffronti con alcuni grandi virtuosi della musica rock, in particolare con Jimi Hendrix, raccontando e confrontando i personaggi attraverso non solo oggetti e documenti, ma anche elementi scenici fortemente suggestivi, che possano creare una forte empatia con il pubblico.
L’esposizione, organizzata da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, è curata da Roberto Grisley, Raffaele Mellace e Ivano Fossati, affiancati da un comitato scientifico composto dagli stessi curatori e da Claudio Proietti, coordinatore, Roberto Iovino, Maria Amoretti Fontana, Pietro Leveratto.
L’allestimento e il progetto multimediale è a cura di NEO – Narrative Environments Operas di Milano.
Accompagna la mostra un catalogo edito da Silvana Editoriale.
Per informazioni www.paganinirockstar.it