Il nuovo episodio della serie “Dario Fo e Franca Rame: La nostra storia”, in onda su Rai5 sabato 17 novembre 2018, alle ore 23.00, esamina l’idea dell’artista su cristianesimo e religiosità, che affonda le sue radici nella cultura popolare.
Tanti sono i riferimenti al sacro nell’opera di Fo e Rame, per una rivisitazione in chiave popolare della sacralità, volte a rovesciare le mitologie della storia ufficiale e della storia religiosa. Il teatro di Fo e Rame rivela il carattere profondamente umano e politico della cultura popolare italiana e europea.
Dice Fo: “Gesù Cristo, nella tradizione popolare, è qualche cosa di veramente nuovo, diverso, di umano, di familiare e soprattutto di plebeo.” E ancora: “Non si fa ironia della religione che invece va rispettata con attenzione, soprattutto la religiosità”. Dario Fo si riferisce a una religiosità che presta attenzione alla società, ai disagiati, agli ultimi, ai vinti.
La religiosità di Dario Fo e Franca Rame emerge chiaramente in opere come Mistero Buffo, Il papa e la strega, Lu santo Jullare Françesco, Sant’ Ambrogio, L’Eroina, in cui si rende familiare lo straordinario parlando non di santi ma di uomini, del loro tempo, del loro operato tra la gente concreta, lottando per la giustizia sociale. Da sempre la sofferenza del singolo viene accolta da Dario e Franca per una condivisione collettiva di problematiche profonde del nostro vivere.
In questa prospettiva la coppia racconta anche il tragico caso di Ion Cazacu, vittima di un efferato fatto di cronaca nel 2000. A questo proposito Fo dichiara: “Non si tratta solo di commuovere, stupire, divertire, ma soprattutto di insegnare e acquisire delle verità che sono sempre state seppellite e completamente distrutte e per questo importante è l’efficacia della comunicazione teatrale più ancora della letteratura isolata.”