Adam McKay mira qui a riproporre lo stile di scrittura scanzonato e corrosivo, sarcastico e ribaldo del suo precedente e fortunato lavoro: La grande scommessa. All’impronta cinematografica di quella pellicola riconducono certi vezzi autoriali e invenzioni di sceneggiatura (i finti titoli di coda inseriti a metà del film; i dialoghi da teatro elisabbettiano utilizzati a letto da Chaney e dalla moglie), nonché il ricorso a un montaggio frenetico, teso a restituire la realtà caotica e incandescente della politica (e della finanza) contemporanea.
Troppo spesso però la regia sonnecchia e si contenta di fare proprio il piglio del cinema di denuncia alla Michael Moore. E così il suo biopic su Dick Cheney rischia seriamente di ridursi a un’operina faziosa, di pura e semplice propaganda, il cui messaggio didattico è giocato su una contrapposizione manichea di esile consistenza: da un lato la celebrazione enfatica dei campioni del partito democratico americano; dall’altro il dileggio degli inquilini repubblicani della Casa Bianca, dipinti tutti come una manica di incapaci e biechi figuri. Gli strali più velenosi sono riservati, come è ovvio, a Chaney, che il film ci raffigura, è vero, come un marito e padre amorevole, ma anche e soprattutto come un individuo subdolo, spregevole e abietto: la quintessenza, verrebbe da dire, dell’uomo politico americano assetato di potere, capace di compiere qualunque nequizia pur di realizzare i suoi loschi scopi: il personaggio giusto a cui attribuire ogni possibile nefandezza consumata negli USA e dagli USA nei decenni a cavallo tra i due secoli.
Strano che non gli venga imputata anche la strage degli Innocenti.
Nicola Rossello
Scheda film
Titolo: Vice. L’uomo nell’ombra
Regia: Adam McKay
Cast: Christian Bale, Amy Adams, Steve Carell, Sam Rockwell, Tyler Perry, Alison Pill, Lily Rabe, Eddie Marsan, Justin Kirk, Lisagay Hamilton, Jesse Plemons, Shea Whigham, Bill Pullman
Durata: 132 minuti
Genere: Drammatico
Distribuzione: Eagle Pictures
Data di uscita: 3 gennaio 2019
