A Paolo Grassi, nel centenario della nascita, Rai Cultura dedica lo speciale “Save the Date”, in onda sabato 2 febbraio 2019, alle ore 20.30, su Rai5.
Giornalista, organizzatore e promotore culturale, Grassi è stato direttore di teatri prestigiosi e presidente della Rai. La sua visione innovativa e sociale ha influenzato chiunque, dopo di lui, abbia voluto dedicarsi alla diffusione di cultura nel senso più ampio del termine.
Il documentario, con la regia di Barbara Pozzoni, ripercorre la vita e la carriera dell’intellettuale, protagonista per oltre cinquant’anni della vita culturale italiana.
A tessere la trama dei ricordi la figlia Francesca che si sofferma sull’intensa umanità non solo dell’uomo pubblico, ma anche di quello privato. Il racconto parte dalla nascita del Piccolo Teatro di Milano nel 1947, che Grassi dirige per vent’anni insieme al cofondatore Giorgio Strehler, e da solo per altri cinque, facendone un’istituzione di fama internazionale, ospitando artisti provenienti da tutto il mondo.
Nel ‘72 anni Paolo Grassi diventa Sovrintendente del Teatro Alla Scala. Sua è l’idea della prima diretta televisiva dell’apertura della stagione lirica: il 7 dicembre 1976 l’ “Otello” di Verdi, con la regia di Zeffirelli, va in mondovisione. Nel gennaio del 1977 diventa presidente della Rai e anche in questa veste si conferma un grande innovatore. Sotto la sua presidenza vengono prodotti importanti sceneggiati e film tv e la “terza rete” diventa il canale culturale pubblico.
“Save the date” ricostruisce la sua vita straordinaria attraverso le testimonianze di chi lo ha conosciuto e ha lavorato con lui. Da Virgilio Tosi, regista pioniere con Giorgio Strehler e Nina Vinchi della grande avventura del Piccolo Teatro, all’attrice Giulia Lazzarini che legge anche un testo di Nina Vinchi.
E ancora Mimma Guastoni e Stefano Rolando della Fondazione Paolo Grassi; Antonio Calbi, erede ideale della sua visionarietà; Angelo Foletto, critico musicale; Mario Raimondo, già direttore del Centro di Produzione Rai di Milano.
La puntata è arricchita dalla lettura di alcune lettere di Paolo Grassi affidata a Elio De Capitani.
Completano il documentario le immagini di repertorio di Rai Teche che ripercorrono, tra l’altro, la felice stagione al fianco di Claudio Abbado e di grandi registi come Luchino Visconti e Giorgio Strehler.