Un discorso molto complesso quello sulle riforme e sui riformatori. Credo che la sua complessità dipenda dalla complessità delle variabili contenute in quell’algoritmo che definisce l’essere umano, essere che storicamente prende coscienza della sua esistenza nel momento in cui avverte di stare in una qualche posizione rispetto a ciò che ha intuito. Momento definibile col termine “superstitio“. Momento che corrisponde a quello della nascita del linguaggio.
Rinaldo Longo