Le Gallerie dell’Accademia di Venezia presentano, dal 17 aprile al 14 luglio 2019, la mostra “Leonardo da Vinci. L’uomo modello del mondo”.
Il museo veneziano possiede venticinque fogli autografi di Leonardo, disegni che offrono un excursus di estremo interesse sulla produzione dell’artista vinciano e ne documentano, lungo tutto l’arco di attività, le ricerche scientifiche con studi di proporzione del corpo umano, botanica, ottica, fisica, meccanica, armi, e con studi preparatori per alcuni dipinti come la celebre Battaglia di Anghiari e la Sant’Anna con la Vergine e il Bambino.
Tra tutti, eccelle l’Uomo Vitruviano, assurto a simbolo di perfezione classica del corpo e della mente, di un microcosmo a misura umana che è il riflesso del cosmo intero.
La rassegna, curata da Annalisa Perissa Torrini e Valeria Poletto, propone settanta opere, tra cui trentacinque autografe del genio toscano.
Accanto ai disegni veneziani sono esposti altri importanti fogli di Leonardo, prestiti eccezionali provenienti dalla Royal Collection di Windsor Castle, dalla National Gallery di Washington, dal Fitzwilliam Museum di Cambridge.
La mostra, promossa dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia, in collaborazione con Associazione Metamorfosi di Roma, ripercorre, attraverso gli esempi grafici del maestro e dei suoi allievi o seguaci, le tappe essenziali della sua esistenza, partendo da due Studi per un’Adorazione dei pastori riferibili al periodo giovanile fino alle Tre figure femminili danzanti attribuibili all’esperienza francese, momento estremo della vita dell’artista conclusasi ad Amboise il 2 maggio 1519.
Una sezione speciale è dedicata allo studio di proporzioni e di anatomia che vede come fulcro l’Uomo Vitruviano accostato, oltre ad importanti fogli di Windsor, ad alcune pagine del codice Huygens dalla The Morgan Library & Museum di New York.
Il codice Huygens è un manoscritto rinascimentale attribuito a Carlo Urbino da Crema che riproduce riflessioni di Leonardo sul movimento dei corpi, rilevando un pensiero sotteso al celebre foglio delle Gallerie dell’Accademia e, forse, il volume a cui il disegno era destinato.
Un approfondimento è dedicato, inoltre, alle fonti e ai riflessi degli studi di proporzioni e di anatomia leonardiani con l’esposizione di antiche edizioni del De architectura di Vitruvio, del Divina proportione di Luca Pacioli, del Preclarissimus liber elementorum di Euclide, del De Humani corporis Fabrica di Andrea Vesalio.