L’interpretazione carismatica di Luca Zingaretti, Valerio Mastandrea e Marco D’Amore, la potenza narrativa del libro di Antonio Scurati, l’affascinante cornice del teatro terrazza del Palazzo dei Congressi di Roma: sono questi gli ingredienti di “Mussolini, il figlio del secolo”, una serata evento in onda su Rai3, sabato 11 maggio alle 22.20, per la regia di Alessandro Renna.
Il racconto attraversa la parabola drammatica di Benito Mussolini. Un viaggio dalle radici del fascismo, la nascita dei Fasci di Combattimento, nel 1919, fino al delitto Matteotti, nel 1924, e all’esordio del vero e proprio regime fascista, nel 1925.
Le parole vigorose e fluide delle pagine del libro di Scurati sono accompagnate dalle fotografie d’epoca proiettate sulle pareti del teatro.
Tra una lettura e l’altra, interviene l’autore Antonio Scurati, in studio, per offrire al telespettatore dei raccordi che aiutino a seguire la progressione degli eventi e a comprenderne gli elementi di contesto.
I tre attori danno voce a Mussolini negli esordi delle prime rivendicazioni fasciste, nella cronaca della marcia su Roma e nell’ora della sua consacrazione politica. Unica voce a ergersi a difesa della democrazia quella di Giacomo Matteotti nel suo ultimo discorso parlamentare.