Rai Cultura ricorda il compositore Luciano Berio, a sedici anni dalla scomparsa (avvenuta il 27 maggio 2003), con un concerto in programma sabato 18 maggio 2019 alle ore 23.03 su Rai5.
Figura di primo piano dell’avanguardia musicale del dopoguerra e pioniere nel campo della musica elettronica, Berio ha esplorato molteplici dimensioni compositive: dall’esperienza seriale alla musica concreta fino alle elaborazioni elettroacustiche e all’attenzione per il folclore, il jazz, la canzonetta.
Il concerto è tenuto dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai da lui diretta, con la partecipazione del complesso vocale Electric Phoenix: Olive Simpson e Nicole Tibbels, soprani; Meriel Dickinson e Judith Rees, contralti; Peter Hall e Alan Belk, tenori; Michael Dore e David P. Thomas, bassi.
In programma la “Sinfonia per otto voci e orchestra” di Luciano Berio.
La regia è di Erica Vitellozzi.
A seguire, alle 23.35, il documentario “Avevamo nove oscillatori”, dedicato al Laboratorio di Fonologia della Rai di Milano fondato da Luciano Berio e Bruno Maderna con la partecipazione di Luigi Nono, noto in tutto il mondo e frequentato da musicisti come John Cage e Karlheinz Stockhausen.
Il documentario ha inizio con l’inaugurazione nel settembre 2008 della sala dedicata al Laboratorio di Fonologia, all’interno del Festival MITO nel museo degli strumenti musicali del Castello Sforzesco.
Il Laboratorio, grazie all’elaborazione di macchinari creati ad hoc dall’ingegnere Lietti, fu un centro di sperimentazione musicale per la creazione di suoni sintetici.
Attivo a partire dalla seconda metà degli anni ’50 fino alla fine degli anni ’70 all’interno del Centro di Produzione Rai di Milano, divenne famoso in tutto il mondo per la produzione di materiali con le sonorizzazioni sviluppate prima per la radio e poi per la televisione.