Dalla strada ai palazzi del potere, poi di nuovo in strada. È il percorso con cui Caravaggio si divide tra opere su commissione e ricerca artistica, tra servizio e libertà, raccontato dal professor Tomaso Montanari nel terzo episodio della serie “La vera natura di Caravaggio”, in onda venerdì 14 giugno 2019 alle ore 21.15 su Rai5.
Dopo l’acquisto de “I bari” e della “Buona Ventura”, il cardinal Del Monte chiama l’artista a Palazzo Madama. Qui Caravaggio dipinge il Concerto. E qui conosce Vincenzo Giustiniani, banchiere genovese, l’altro suo grande committente, per cui realizza “Il suonatore di liuto”. Così a Caravaggio arrivano commissioni importanti, e protezione.
Ma accanto alle commissioni, Caravaggio continua, per se stesso, la sua personalissima ricerca artistica. Nascono così la “Maddalena pentita” e il “Riposo durante la fuga in Egitto”, opere in cui si può leggere il gioco sottile tra realtà e finzione, e dove la “strada”, che irrompe ancora sulla tela, si trasforma in soggetto sacro.
È il mondo che circonda Caravaggio, il suo modo di vedere la realtà, la vita quotidiana, il vero soggetto di queste opere, e i modelli sono le persone che gli stanno attorno. Come nella seconda versione della “Buona Ventura”, dove Caravaggio affina lo studio dei volti, le espressioni, i sentimenti dei suoi modelli. O come nel San Francesco in estasi, il primo notturno di Caravaggio. Corpi in posa, dipinti in uno studio, poi ambientati in uno strepitoso paesaggio naturale.