Nuovo episodio della serie “La vera natura di Caravaggio”, in onda venerdì 21 giugno 2019 alle ore 21.15 su Rai5.
Un quadro che è anche uno spartiacque: nulla sarà più come prima nella storia dell’arte dopo che Caravaggio mette poca frutta in un cesto di vimini e la appoggia su un tavolo. Con “La Canestra di frutta della Pinacoteca Ambrosiana”, un’opera dalla portata eversiva, l’artista infatti mette sullo stesso piano la pittura sacra, la pittura di storia e la pittura di oggetti, e teorizza la rivoluzione che apre le porte alla pittura moderna.
Anche il Bacco degli Uffizi è un’opera che precorre la storia dell’arte, perché questo “torpido e assonnato garzone da osteria”, per dirla con Roberto Longhi, dialoga direttamente con lo spettatore, si rivolge a chi lo guarda. Un’opera “transitiva”, si è detto, che porta la sua azione verso chi sta fuori della tela.
Accanto a Bacco, nella stessa sala degli Uffizi, una delle immagini di Caravaggio che è penetrata con più forza nel nostro immaginario: la Medusa. Una figura che ci restituisce un Caravaggio ossessionato dalle teste mozzate, e con cui dovremmo imparare a fare i conti. Di questo periodo è anche l’unica pittura murale di Caravaggio: il Giove, Nettuno e Plutone di Villa Ludovisi, dove l’artista immagina, in un’improbabile scorcio, gli dei dell’Olimpo, nudi, sul cornicione di un palazzo, in posizione funambolica.