Su Rai2 seconda puntata di Un palco per due, il nuovo programma dedicato alla musica leggera italiana, in onda mercoledì 11 settembre 2019 alle ore 23.15.
Un “concerto al buio” e due personaggi molto diversi tra loro sono gli ingredienti principali dello show, in cui i protagonisti si raccontano e affrontano insieme una sfida, riducendo così le loro distanze di stile, genere musicale ed età, coinvolgendo il pubblico in uno spettacolo inedito.
Protagonisti della seconda puntata Red Canzian e Roy Paci. Insieme, sullo stesso palco daranno vita ad una serata live inedita, sorprendente e irripetibile nella quale si mettono in gioco, professionalmente e umanamente dividendo il palco con il “collega” che rimarrà misterioso fino all’arrivo in location. A guidare i due artisti nella scelta dei brani da inserire in scaletta e a motivarli prima della performance live saranno Carolina Rey, già volto di Rai Gulp e Lorenzo Baglioni che ha all’attivo la partecipazione al Festival di Sanremo 2018 nelle Nuove Proposte.
Ogni cantante infatti sarà prelevato dai conduttori e accompagnato a bordo di due diverse Fiat 500X fino al locale in cui si svolgerà il concerto, senza conoscere quindi l’identità del collega che incontrerà e con il quale, dopo pochi ma intensi minuti di prove, condividerà il palco.
Durante il viaggio, mantenendo sempre l’anonimato, i due cantanti si scambieranno messaggi per programmare la scaletta della serata, mentre nel locale una band, in base alle loro scelte, inizierà ad arrangiare i duetti. Ciascuno dei protagonisti sceglieranno sia un “cavallo di battaglia” tratto dal proprio repertorio (Noi due nel mondo e nell’anima per Red Canzian, Toda joia toda beleza per Roy Paci), che una cover particolarmente amata da proporre all’altro e da eseguire insieme, in duetto (Yesterday dei Beatles per Red Canzian e Canto anche se sono stonato di Lelio Luttazzi per Roy Paci).
Il programma è nato da un’idea di Maurizio Monti e prodotto da Giovanni Amico per Twister e Daniele Petirro per Showlab con la consulenza musicale del maestro Valeriano Chiaravalle.