È dedicata a Guglielmo Sansoni, in arte Tato (Bologna 1896 – Roma 1974) artista futurista italiano, inventore e padre dell’aeropittura, la mostra che dal 21 novembre al 6 dicembre 2019 è aperta al pubblico presso la Camera dei Deputati.
L’esposizione, curata da Salvatore Ventura su progetto e coordinamento curatoriale di Cornelia Bujin, coglie l’occasione dell’importante ricorrenza dei cento anni dell’incontro di Tato con Filippo Tommaso Marinetti, fondatore del movimento futurista.
Con circa ventisei opere tra oli su tela, tempere su carta, dipinti su ceramica e foto originali d’epoca, incentrati sulla visione emozionale del paesaggio italiano visto da nuovi e inesplorati punti di vista come gli aerei in volo, la mostra pone l’accento proprio sul ruolo primario dell’avanguardia italiana nel fermento degli albori del Novecento, individuando il ruolo del collezionismo d’autore e dello studio scientifico, come custode del patrimonio della memoria storica e punto nodale dei nuovi processi di fruizione del “bene condiviso”.
L’aeropittura si colloca nell’ambito del secondo futurismo iniziando tuttavia ad affermarsi negli anni successivi alla prima guerra mondiale e trovando in D’Annunzio eroe-aviatore, un indubbio precursore.
L’aeropittura e il suo manifesto entusiasmo per il volo e la velocità aerea, scandisce le immagini per piani di colore riproponendo luoghi e paesaggi italiani in prospettiva aerea.
Il tema pittorico della “veduta” tra natura e modernità, si lega così al racconto delle trasformazioni dello spazio tra ruralità e urbanizzazione di un’Italia in evoluzione. Un viaggio ininterrotto agli albori del XX secolo attraverso gli occhi sensibili di Tato nella visione esaltante di un paesaggio in cui, il dinamismo di strade e ferrovie, si intreccia con la staticità metafisica d’insondabili labirinti meccanici.
Tra le opere in esposizione “Sorvolando in spirale il Colosseo (Spiralata)” 1930 esposto al Guggenheim Museum di New York nel 2014, “Aeroplani + Metropoli” 1930, “Paesaggio in velocità – scivolamento d’ala” 1930, “Sport” 1930, “Avvitamento” 1930, “Sorvolando Sabaudia” 1934, “Spiralata” 1936, “Volo notturno” 1936, “Atterrando” 1937, “Sensazioni di volo II tempo” 1929, “Il dirigibile Italia al polo Nord” 1928, “Alba futurista” 1926.
La mostra, organizzata da Civita, è accompagnata da un catalogo edito da Palombi.