Palazzo Podestarile di Montelupo Fiorentino (FI) ospita, fino al 26 gennaio 2020, la personale di Matteo Cibic dal titolo Paradiso Dreams.
L’esposizione, curata da Silvana Annicchiarico, presenta una selezione di opere ceramiche tra quelle più significative e innovative di Matteo Cibic.
Il percorso espositivo è articolato in diverse tappe, il cuore dell’esposizione è la sezione Montelupo, una serie di oggetti inediti, realizzati appositamente per questo appuntamento con il Laboratorio Ceramiche d’Arte Dolfi di Ivana Antonini.
La mostra si apre con Animagic, una sorta di bestiario immaginario, popolato da animali fantastici realizzati in ceramica placcata oro 24 carati e prosegue con Dermapoliesis, una serie di piante e di forme organiche in ceramica, conservate sotto campane di vetro capaci di preservarne idealmente l’aspetto per poterle trasmettere ai posteri.
L’esposizione testimonia, inoltre, l’estrema ecletticità del designer, attraverso il progetto Luce Naga, delle sinuose luci dorate in ceramica che si ispirano alla tipografia indiana. Il percorso prosegue con la sezione Domsai, dei tamagochi da scrivania costituiti da cactus messi sotto delle campane di vetro soffiato e collocati su gambette in ceramica, per poi sfociare nel mondo fantastico di Vasonaso, una serie di opere che rileggono in chiave ironica la quotidianità di Giorgio Morandi e delle sue nature morte piene di vasi, bottiglie e bicchieri.
Il progetto Vasonaso conduce Matteo Cibic a realizzare una collezione di 365 vasi, uno al giorno, ognuno dei quali presenta un’appendice a forma di naso. Come le bottiglie di Morandi, anche i suoi vasi sono accomunati da caratteristiche somatiche o di colore e possono essere raggruppati per ceppi genealogici. “Ogni vaso – ritiene Cibic – nasconde un naso, che lo rende unico, gli dà una personalità definita e diventa lo strumento di relazione con gli altri vasi”.
La mostra è promossa dalla Fondazione Museo Montelupo, col contributo della Regione Toscana nel programma regionale Toscanaincontemporanea2019.