“Aspettando l’Imperatore. Monumenti Archeologia e Urbanistica nella Roma di Napoleone 1809-1814” è il titolo della mostra che, dal 19 dicembre 2019 al 31 maggio 2020, è aperta al pubblico al Museo Napoleonico di Roma.
L’esposizione vuole ricostruire il volto, rimasto in buona parte solo a livello progettuale, della Roma napoleonica attraverso 50 opere – alcune poco conosciute, altre del tutto inedite, con significativi recuperi – provenienti dalle collezioni del Museo Napoleonico e del Museo di Roma a Palazzo Braschi.
Nel percorso espositivo che si articola in quattro sezioni: 1) La Roma di Napoleone; 2) Celebrazioni romane per la nascita del Re di Roma; 3) Scavi archeologici; 4) Il volto della città, sono esposti i progetti monumentali che, nel segno del recupero dell’antico, avrebbero dovuto caratterizzare la nuova Roma imperiale (statue, archi di trionfo, ponti, cimiteri extra-urbani e scavi archeologici).
Accanto a questi, i progetti di rinnovamento urbanistico di ampie zone della città (passeggiate del Pincio, del Campidoglio e dell’area Flaminia – la “Villa Napoleone” –sistemazione degli argini del Tevere), che videro coinvolti architetti romani come Camporese, Valadier e Stern, e francesi come Berthault e Gisors.
Questi fogli di grande formato e di forte impatto visivo testimoniano una breve stagione di grande effervescenza creativa, da ricondurre ai propositi francesi di modernizzare e laicizzare la città, valorizzando al tempo stesso la sua eredità millenaria di storia e arte, monumentale e simbolica.
L’esposizione Aspettando l’Imperatore, a cura di Marco Pupillo, è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali ed è organizzazioneta da Zètema Progetto Cultura.