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Bellezza e nobili ornamenti nella moda e nell’arredo del Seicento

Borsa, Firenze, Museo Nazionale del Bargello

Il Museo di Palazzo Davanzati di Firenze ospita, fino al 13 aprile 2020, la mostra “Bellezza e nobili ornamenti nella moda e nell’arredo del Seicento“, a cura di Benedetta Matucci e di Daniele Rapino.

L’idea dell’esposizione è nata dall’acquisizione di un rarissimo e inedito corpus di disegni per ricami e merletti databili alla prima metà del XVII secolo e apparsi sul mercato antiquario nel 2018. Si tratta di una raccolta di disegni di merletti e ricami costituita da 105 fogli, centodue carte ad inchiostro e tre a grafite e sanguigna, attribuibili a Giovanni Alfonso Samarco da Bari, un disegnatore di ambito meridionale.

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Attorno a questi disegni per grandi colletti, bordure e fregi ricamati, si sviluppa un percorso della mostra che, allestita tra il piano di ingresso e il primo piano di Palazzo Davanzati, intende documentare lo stile prezioso ed elegante della moda e dell’arredo del Seicento, attraverso un suggestivo confronto tra la grafica e un’accurata selezione di abiti, accessori, dipinti, sculture, medaglie, libri, tessuti, merletti e ricami.

Sono esposti: la borsa a ricamo applicato di probabile manifattura inglese; la scarpetta femminile, databile all’ultimo quarto del XVII secolo, in raso di seta rossa rivestito di merletto; la spilla d’oro, di oreficeria nordica, con perle e diamante utilizzata al tempo come guarnizione d’abito.

A documentare il gusto per la moda in auge al tempo, troviamo poi un raro giubbone maschile, databile tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento, con inserti di merletto a fuselli, e alcuni dipinti che ritraggono gli sfarzosi colletti in pizzo indossati da Valdemaro di Danimarca, opera di Justus Suttermans e da Vittoria Bulgarini ritratta da Nicolas Régnier.

La perizia raggiunta nella tecnica del ricamo toscano è testimoniata dallo paliotto d’altare della Madonna del Letto, già nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie di Pistoia, che rivela motivi decorativi improntati ad un’attenta indagine naturalistica.

La mostra rappresenta, inoltre, l’occasione per ammirare un’attenta selezione di merletti dalla ricca collezione del Museo, messa a confronto con i disegni acquisiti così da dar vita a un dialogo tra il prodotto finito e il processo creativo legato a quest’arte.

MOSTRE

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