Van Morrison, Solomon Burke, Keith Richards e Paul McCartney raccontano la vita di Bert Berns nel documentario “Bang! The Bert Berns Story”, narrato da Stevie Van Zandt, che Rai Cultura propone mercoledì 19 febbraio 2020, alle ore 21.15, su Rai5.
È stato il figlio, il cineasta Brett Berns, a portare sullo schermo la storia di questo produttore discografico degli anni Sessanta che ha scritto pezzi che hanno lasciato un segno indelebile nella cultura pop.
Figura prolifica e controversa, è stato forse il più grande talent scout bianco dell’epoca d’oro del Rhythm and Blues. Ha contribuito a lanciare la carriera di Van Morrison e Neil Diamond e ha prodotto alcune delle più grandi musiche soul. Portano la sua firma brani entrati nella leggenda: oltre a “Twist and Shout”, che i Beatles fecero conoscere in tutto il mondo, e “Piece of My Heart”, che il grande pubblico ricorda nell’interpretazione di Janis Joplin, sono da citare “Cry to Me” di Solomon Burke e “Solitary Man” di Neil Diamond.
In tutto ha realizzato 51 hit, ha tenuto testa al colosso discografico della Atlantic Records fondando la sua etichetta e creandosi molti nemici nonché rapporti discutibili come quello con il padrino Vito Genovese, erede di Lucky Luciano. La sua leggenda passa anche per Cuba sulla soglia della rivoluzione, con aneddoti che potrebbero essere stati scritti da John Le Carré.
Bert Berns ha avuto fin da bambino gravi problemi di salute. È scomparso nel 1967 a 38 anni. Dal 2016 il suo nome brilla nella Rock and Roll Hall of Fame.