Su Rai3 ultimo appuntamento del ciclo “Illuminate”, che racconta la vita e l’eredità di quattro straordinarie donne italiane, in onda mercoledì 18 marzo 2020 in seconda serata.
A guidare il racconto del docu-film, dedicato alla dirigente d’azienda Marisa Bellisario, è l’attrice Violante Placido.
Marisa Bellisario – La carriera
Il racconto ripercorre gli eventi più significativi della carriera di una donna che con coraggio e determinazione si è fatta largo in un mondo fin ad allora maschile. La capacità di raccogliere le sfide e vincerle, una visione imprenditoriale pioneristica unita alla passione per l’innovazione e per la tecnologia, sono solo alcuni dei tratti distintivi della Bellisario che ha raggiunto i più importanti traguardi senza mai perdere la sua femminilità.
La narrazione inizia all’interno del Museo del Cinema di Torino, nella città dove la Bellisario aveva scelto di vivere insieme al marito. La grinta, il carisma, l’autorevolezza, la capacità di fare squadra sono al centro dei racconti dei molti compagni di lavoro.
Illuminate – Le testimonianze
Tra le tante testimonianze, anche quelle di Matilde Bernabei, Sandra Milo, Patrizia Grieco e Franco Tatò, nel 1958 a capo della selezione del personale di Olivetti, che ricorda i suoi primi passi nel mondo dei computer, un universo ancora da esplorare ma abbracciato con convinzione dalla Bellisario, che guidò infatti il passaggio della Olivetti dalla meccanica all’elettronica.
I successi
Ai successi italiani seguono quelli internazionali sino alla presidenza della Olivetti Corporation of America e poi, di rientro in Italia, impegni gravosi e nuove sfide la attendono, come il risanamento dell’Italtel.
Da membro della “Commissione Nazionale per la parità tra uomo e donna”, istituita nell’84, decide di assumere la Presidenza della sezione per le nuove tecnologie, perché ‘la tecnologia è il migliore alleato che la donna abbia mai avuto’.
Ad accompagnare il racconto di Violante Placido alcuni passaggi tratti dall’autobiografia di Marisa Bellisario, pubblicata a soli 45 anni, dove racconta la sua infanzia, la guerra e le prime figure femminili di riferimento e dove auspica che il suo percorso possa dare fiducia ad altre donne.
Il film, diretto da Emanuele Imbucci, è prodotto da Anele in collaborazione con Rai Cinema.