Rai Cultura rende omaggio a Lucia Bosè, recentemente scomparsa, proponendo su Rai Storia un doppio appuntamento cinematografico, in cui l’attrice è diretta da due grandi registi: Michelangelo Antonioni e Liliana Cavani.
Si comincia con “Binario Cinema” che propone, sabato 28 marzo 2020 alle ore 21.10, il film di Antonioni con Lucia Bosé, Gino Cervi, Andrea Checchi, Ivan Desny, Alain Cuny, “La signora senza camelie”, in onda per il ciclo “Cinema Italia”.
La signora senza camelie
Da commessa in un negozio di Milano, la giovane Clara Manni, per la sua bellezza, viene chiamata a recitare sul grande schermo. La sua prima prova è un successo, e immediatamente, non solo le si spalanca davanti una carriera da protagonista, ma Gianni Franchi, il produttore che l’ha notata e lanciata come attrice, innamoratosi di lei, le chiede anche di sposarla. Sentendosi obbligata dalle circostanze e forzata dall’insistenza dell’uomo, Clara accetta la proposta. Ma il matrimonio non facilita il suo percorso nel mondo del cinema, anzi.
Sceneggiatura dello stesso Antonioni con Suso Cecchi D’Amico, Francesco Maselli e Pier Maria Pasinetti.
L’ospite
Alle 22.50 è a volta de “L’ospite”, scritto e diretto da Liliana Cavani.
E’ il 1971, quando, la regista presenta il suo film “I cannibali” di fronte a una platea di degenti di un manicomio di Pistoia. Da questo incontro nasce lo spunto per un film: un giornalista (Glauco Mauri) va a documentarsi delle reali condizioni dei pazienti in un istituto psichiatrico e incontra Anna (Lucia Bosè), una donna ricoverata da vent’anni che, dimessa, rientra in famiglia e si trova estranea al mondo, “ospite”, appunto.
Lucia Bosè, allora quarantenne, dopo la separazione dal marito, abita da anni in Spagna con i figli, ma torna spesso in Italia per prendere parte a film d’autore. Risponde alla chiamata di Liliana Cavani con entusiasmo, e si ritrova in un ambiente vero e difficile, quale poteva essere un istituto per malattie mentali, prima della legge Basaglia del 1978.
Il film, dopo una distribuzione in sala nel ’72, viene trasmesso sul Nazionale il 24 maggio 1973.