Su Rai3, sabato 4 aprile 2020 alle ore 20.30, Mario Tozzi torna con l’ottava puntata di “Sapiens – un solo pianeta”.
Tozzi indaga sui rapporti tra la struttura geologica dei territori – le rocce, come sono fatte, i loro movimenti – e la storia degli uomini, strettamente legata al susseguirsi di eventi che hanno modificato l’aspetto della Terra, dalla formazione dei supercontinenti alla conseguente concentrazione di risorse in regioni particolari del pianeta.
Sono state quelle stesse risorse a determinare le traiettorie storiche dei sapiens, dal Neolitico fino alle civiltà tecnologiche di oggi, passando attraverso i Romani e l’età delle scoperte di Nuovi Mondi.
La storia dei sapiens infatti è scritta soprattutto nelle rocce, nei minerali, nelle piante, in ogni materia che abbiamo imparato a estrarre, modificare, lavorare, utilizzare. E per scrivere la storia i Sapiens hanno condotto guerre, generato conflitti, fatto scoperte, costruito e distrutto civiltà.
Per raccontare tutto questo Mario Tozzi ha girato in lungo e in largo la Puglia: il faraglione e la falesia di Vieste come testimonianza geologica delle piattaforme carbonatiche che si formavano 100 milioni di anni fa; la Grotta dei Cervi con i suoi pittogrammi risalenti al Neolitico; il Ponte di Canosa del II secolo d.c, come esempio nella lavorazione della pietra e nell’uso del legno; le Saline di Margherita di Savoia, tra le più grandi e antiche d’Europa, luogo di estrazione e lavorazione del sale ricavato sfruttando l’energia del sole; Nardò, città interamente costruita con la Pietra Leccese una risorsa prodotta dalle particolari condizioni climatiche pugliesi e dalla capacità degli uomini di sfruttarne le conseguenze geologiche.