Al Mo.Ca. – Centro delle nuove Culture di Brescia fino al 24 luglio 2022 è aperta al pubblico la mostra “Pier Paolo Pasolini. Per essere poeti, bisogna avere molto tempo”.
L’esposizione offre al visitatore il ritratto privato dell’intellettuale friulano, alle prese con la quotidianità familiare ma anche protagonista del cambiamento epocale di una società, in una sessantina di scatti di importanti fotografi italiani quali Gianni Berengo Gardin, Federico Garolla, Sandro Becchetti, Aldo Durazzi, Ezio Vitale.
La mostra si focalizza sull’amorevole rapporto con la madre Susanna, riferimento fondamentale nella vita di Pasolini, attraverso lo sguardo dei fotografi che ritrassero i due nel salotto della casa del regista a Roma, sulla passione per il calcio, con le immagini dell’agenzia Dufoto durante una partita tra ex calciatori e personaggi dello spettacolo, in compagnia di un giovane Gianni Morandi, e sull’approccio al mondo cinematografico, con la ricerca dei luoghi e dei personaggi che hanno reso inconfondibile la sua produzione registica.
E poi le fotografie con i suoi amici, compagni di vita privata e professionale: da Bernardo Bertolucci a Ninetto Davoli, da Anna Magnani a Laura Betti, da Alberto Moravia a Maria Callas.
La mostra, a cura di Renato Corsini e Gerardo Martorelli, è inserita nel programma del Brescia Photo Festival, iniziativa promossa dal Comune di Brescia e dalla Fondazione Brescia Musei, in collaborazione con Ma.Co.f – Centro della fotografia italiana, che per la V edizione approfondisce Le forme del ritratto nella fotografia mondiale.