La commedia in tre atti di Luigi Pirandello “Il giuoco delle parti”, tratta dalla novella “Quando si è capito il giuoco”, fu rappresentata la prima volta al Teatro Quirino di Roma nel dicembre 1918 dalla Compagnia di Ruggero Ruggeri e Vera Vergani.
Rai Cultura propone l’opera teatrale nella versione registrata nel 1970, con la regia di Giorgio De Lullo e le scene e i costumi di Pier Luigi Pizzi.
Lo spettacolo va in onda giovedì 12 maggio 2022 alle ore 15.52 su Rai5.
Sul palcoscenico i protagonisti sono Romolo Valli nel ruolo di Leone Gala, Rossella Falk nei panni di Silia, Carlo Giuffré in quelli di Guido Venanzi.
Il giuoco delle parti – La trama
Leone Gala, pur essendo di fatto separato dalla moglie Silia, per salvare le apparenze, in nome delle convenzioni sociali, continua a vivere il suo ruolo di marito. E così ogni giorno fa visita alla moglie, che ha un amante, Guido Venanzi.
A ognuno dei tre sembra essere assegnata una parte da recitare fino in fondo, un ruolo da incarnare fino alle estreme conseguenze.
Leone è un grande ragionatore. E proprio questa sua dote lo aiuta a superare l’angoscia del tradimento della moglie.
La maschera che indossa annulla i sentimenti. Con lucido distacco egli sopporta la relazione della moglie con Guido e conduce un’esistenza divisa tra la lettura, la gastronomia e le discussioni filosofiche che intrattiene con il cuoco.
Silia, invece, è una donna che non riesce a comprendere l’autocontrollo del marito. Anzi, l’atteggiamento di Leone provoca in lei irritazione e desiderio di rivalsa. E l’occasione si presenta quando la donna riceve un insulto da alcuni ubriachi che hanno fatto irruzione in casa sua. Silia, quindi, racconta l’accaduto al marito, inducendolo, nello stesso tempo, a sfidare a duello il responsabile dell’offesa, il marchesino Miglioriti.
Leone, allora, individua una soluzione che è una logica conseguenza del ‘giuoco delle parti’.