All’Opera di Roma va in scena “La sonnambula” di Vincenzo Bellini, melodramma in due atti su libretto di Felice Romani. Sette rappresentazioni dal 9 al 17 aprile 2024.
Sul podio il Maestro Francesco Lanzillotta.
La nuova produzione dello spettacolo è affidata alla coppia di registi francesi Jean-Philippe Clarac e Olivier Deloeuil noti come “Le lab”, al loro debutto in Italia, che firmano regia, scene, costumi e luci. Il collettivo artistico comprende Christophe Pitoiset (collaboratore alle scene e alle luci), Luc Bourrousse (drammaturgia), Pascal Boudet e Timothée Buisson (video). Le riprese video proiettate durante lo spettacolo sono realizzate in collaborazione con le Gallerie Nazionali di Arte Antica e sono state realizzate presso la sede di Palazzo Barberini.
In un dramma dove i virtuosismi del belcanto belliniano svelano i più remoti meandri dell’inconscio, il tema del sonnambulismo ispira ai due registi una messa in scena multimediale, in cui sogni e frammenti di realtà si fondono per esplorare la psiche di Amina e degli altri protagonisti del dramma.
«In maniera forse paradossale, abbiamo incentrato questo allestimento non tanto sul risveglio della sonnambula – raccontano Jean-Philippe Clarac e Olivier Deloeuil – quanto sul suo addormentarsi, che viene mostrato all’inizio dello spettacolo. L’allestimento si sviluppa sotto forma di installazione performativa, nella Galleria Elvezia, una galleria d’arte pop-up collocata sul palcoscenico del Teatro Costanzi. Lo spettacolo offre un viaggio all’interno del sonno agitato della protagonista, una giovane che vive in uno stato di dormiveglia, in un regime sensoriale alterato. Attraverso l’uso di video registrati in una camera d’albergo romana, nel quartiere del Teatro dell’Opera e a Palazzo Barberini, seguiamo il viaggio interiore di Amina fino al giorno del suo matrimonio con Elvino».
L’opera
Composta da Vincenzo Bellini in soli due mesi, La sonnambula è un’opera il cui libretto è tratto a sua volta da La Somnambule, ou L’arrivée d’un nouveau seigneur, un ballet-pantomime di Jean Aumer e Eugène Scribe, e da La Somnambule, comédie-vaudeville dello stesso Scribe e Germain Delavigne. Debutta a Milano nel marzo del 1831, ottenendo fin da subito grande successo.
Ambientata in un villaggio in Svizzera, in un’epoca non precisata, vede protagonisti due giovani promessi sposi, Amina ed Elvino. Quando Amina, però, viene trovata addormentata la notte prima delle nozze nella stanza del conte Rodolfo, Elvino la accusa di tradimento e rompe il fidanzamento. Non crederà alla sua innocenza fin quando una sera, Amina, nuovamente sonnambula, viene vista camminare sui tetti. A quel punto i due amanti si riconcilieranno tra le gioie di amici e parenti.
La sonnambula – Personaggi e interpreti
Amina: Lisette Oropesa / Ruth Iniesta (11, 13, 16 aprile);
Elvino: John Osborn / Marco Ciaponi (11, 13, 16 aprile);
Il Conte Rodolfo: Roberto Tagliavini / Manuel Fuentes (11, 13, 16 aprile);
Teresa: Monica Bacelli;
Lisa: Francesca Benitez;
Alessio: Mattia Rossi;
Il notaro: Giordano Massaro / Leonardo Trinciarelli (11, 13, 16).
Orchestra e Coro del Teatro dell’Opera di Roma.
Maestro del Coro Ciro Visco.
Dopo la prima di martedì 9 aprile 2024 alle ore 20.00, La sonnambula torna in scena giovedì 11 aprile (ore 20.00), venerdì 12 aprile (ore 20.00), sabato 13 aprile (ore 18.00), domenica 14 aprile (ore 16.30), martedì 16 aprile (ore 20.00) e mercoledì 17 aprile (ore 20.00).