Al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria (MArRC) fino al 12 gennaio 2025 è aperta al pubblico la mostra “Gli dèi ritornano – I bronzi di San Casciano“, a cura di Massimo Osanna e Jacopo Tabolli.
Giunta alla sua terza tappa, dopo Palazzo del Quirinale e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, la mostra offre una nuova opportunità per immergersi nell’affascinante universo degli antichi rituali etruschi e romani legati alle acque termali.
In esposizione gli straordinari ritrovamenti effettuati nell’estate 2022 e le novità venute alla luce nel 2023 nel santuario termale del Bagno Grande di San Casciano dei Bagni. Uno scavo stratigrafico che ha portato alla luce il più grande deposito di statue in bronzo di età etrusca e romana mai scoperto nell’Italia antica e uno dei più significativi di tutto il Mediterraneo. Riproduzioni di parti anatomiche, offerte per chiedere alle divinità la salute o ringraziare di una guarigione, e statue realizzate secondo i canoni della cosiddetta mensura honorata (alti tre piedi romani, equivalenti a circa un metro), che raffigurano le divinità venerate nel luogo sacro o i fedeli dedicanti. La gran parte di questi pregevoli reperti si data tra il II e il I secolo a.C., un periodo storico di grandi trasformazioni che vede la definitiva romanizzazione delle potenti città etrusche.
La mostra è stata promossa dal Ministero della Cultura e realizzata dalla Direzione Generale Musei del MiC con il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, grazie alla collaborazione tra una pluralità di istituzioni preposte alla ricerca, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio.