Lunedì 30 settembre 2024 alle ore 10.00 su Rai5 l’“Aida“ di Verdi, opera in quattro atti, su libretto di Antonio Ghislanzoni.
Lo spettacolo è andato in scena al Teatro di San Carlo di Napoli nella Stagione 2013/2014.
Sul podio il Maestro Nicola Luisotti. La regia è di Franco Dragone.
Le scene sono di Benito Leonoro, i costumi di Giusi Giustino, le luci di Michel Beaulieu, le coreografie di Alassandra Panzavolta.
Aida – L’opera
Aida è una delle opere più famose di Verdi. Occupa il terzultimo posto nella cronologia teatrale e per molto tempo ad alcuni sembrò addirittura che fosse l’ultima, sennonché Otello (1887) e Falstaff (1893) irruppero in scena dopo un lungo silenzio.
La gestazione dell’opera fu piuttosto complessa, anzi all’inizio si registrò un rifiuto quando Isma’il Pascià, Chedivè d’Egitto, grande ammiratore di Verdi, gli commissionò un inno per celebrare l’apertura del Canale di Suez. “No” rispose Verdi, non era disposto a scrivere musica d’occasione. Il Viceré non desistette. Dopo un secondo rifiuto, Verdi si decise ad accettare, grazie soprattutto all’intervento di Camille Du Locle – già coautore per il libretto di Don Carlos e direttore dell’Opéra-Comique di Parigi – in quanto ebbe un decisivo ruolo di intermediario, presentando a Verdi un soggetto a carattere egiziano di Auguste Mariette, famoso egittologo francese, uomo di fiducia del Viceré.
Il soggetto, revisionato da Verdi e da Du Locle, fu poi trasmesso a Ghislanzoni per la trasformazione in libretto in versi e finalmente Aida andò in scena al Khediviale dell’Opera del Cairo il 24 dicembre 1871. Verdi però non era lì. Era invece presente con la sua supervisione alla prima europea assoluta alla Scala, l’ 8 febbraio 1872.
Aida – Personaggi e interpreti
Aida: Ana Lucrecia Garcia;
Radames: Jorge de León;
Amneris: Ekaterina Semenchuk;
Amonasro: Marco Vratogna;
Ramfis: Ferruccio Furlanetto;
Il Re d’Egitto: Carlo Cigni;
Una sacerdotessa: Valeria Sepe;
Un messaggero: Massimiliano Chiarolla.
Orchestra, Coro e Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo.
Maestro del Coro Salvatore Caputo.
La regia televisiva è di Annalisa Buttò.