Munch e lo spirito del Nord. Scandinavia nel secondo Ottocento è il titolo della mostra in programma dal 25 settembre 2010 al 6 marzo 2011 a Villa Manin, Passariano di Codroipo (Udine). Dedicata specialmente al paesaggio, ma ben raccolta anche attorno al tema del ritratto e della figura, l’esposizione, composta di circa 120 dipinti, è articolata in cinque sezioni. Le prime quattro riservate alle scuole nazionali, mentre la sezione di chiusura è dedicata a Edvard Munch, con 35 opere in totale. Dunque una sorta di mostra nella mostra, prendendo in considerazione gli anni suoi di esordio vicini alla pittura dell’artista norvegese Christian Krohg già a partire dal 1881-1883 e poi i due decenni – l’ultimo del XIX secolo e il primo del XX – che ne hanno decretato l’universale fama e hanno creato quella sorta di sigla munchiana che caratterizza e sigilla quel darsi allo spazio interminabile del Nord.
La mostra non fa mancare alcuno dei principali protagonisti, a cominciare, in Danimarca, da Ring, Philipsen, Syberg, Gottschalk e soprattutto Hammershøi. Per proseguire tra gli altri, in Norvegia, con Nielsen, Backer, Thaulow, Krohg, Skredsvig; e poi Larrsson, Nordström, Zorn, Jansson, Prince Eugen, Strindberg in Svezia; Edelfelt, Gallen-Kallela, Järnefelt, Churberg, Halonen, Thesleff in Finlandia.
Accompagna l’esposizione un catalogo al quale hanno collaborato i maggiori studiosi di quelle nazioni.