Dove è mai finito il Kean Loach di Terra e libertà? Che ne è più del grande cineasta del passato, del regista capace di coniugare insieme passione politica ed esigenze drammaturgiche, senso della Storia e autonomia del linguaggio cinematografico?E’ proprio vero: gli anni trascorrono per tutti, implacabili, e solo pochi grandi vecchi (De Oliveira, Bergman, Rohmer…), giunti a una certa età, sanno conservare ancora il rigore, l’energia inventiva e la freschezza espressiva della piena maturità. I più si adagiano su uno sterile e malinconico accademismo…
Proprio a Terra e libertà l’ultima fatica di Kean Loach guarda come a un modello ideale, sì da ricalcarne, sia pure in forme grossolane e incerte, le coordinate espressive e l’intenzione morale e polemica. Ma se Il vento che accarezza l’erba ha la pretesa di offrirsi al pubblico come una copia conforme di quel lontano film del 1995 (che rievocava la guerra civile spagnola e gli scontri all’interno del Fronte Popolare), la copia, ahinoi, risulta sbiadita e approssimativa. L’impianto drammaturgico è qui poca cosa, ridotto com’è a mero supporto per un discorso ideologico di parte. Sui fatti raccontati s’impongono il didascalismo, l’enfasi declamatoria, la retorica tribunizia, le allusioni pretestuose al presente (alla presenza militare inglese in Iraq). Tanto che anche una modesta biografia romanzata come Michael Collins di Neil Jordan (1996), dedicata essa pure al risorgimento nazionale irlandese, se messa a confronto con il film di Loach, rischia di apparire un capolavoro.
Il nucleo centrale de Il vento che accarezza l’erba ruota attorno al contrasto che, all’interno del movimento repubblicano irlandese, oppone le ragioni dell’idealismo (dell’estremismo) e quelle del realismo politico (della moderazione), incarnate rispettivamente da due figure simbolo, ridotte a idea: Damien e Teddy. Un antagonismo che arriva ad ammantarsi di echi maldestri da tragedia greca (i due eroi rivali, ci viene fatto sapere, sono tra loro fratelli) e che soggiace a uno schematismo rozzo e manicheo, ma a suo modo efficace, se è pur riuscito ad ammaliare i giurati che a Cannes, tra lo sconcerto generale, hanno deciso di assegnare la Palma d’oro proprio al film di Kean Loach.
Nicola Rossello
Scheda film
Titolo: Il vento che accarezza l’erba
Regia: Kean Loach
Sceneggiatura: Paul Laverty
Cast: Cillian Murphy, Padraic Delaney, Liam Cunningham, Orla Fitzgerald, Mary O’Riordan, Mary Murphy, Fiona Lawton, Roger Allam
Durata: 124 minuti
Genere: Drammatico
Distribuzione: Bim Distribuzione
Data di uscita in Italia: 10 novembre 2006