A Ca’ Vedramin a Taglio di Po, sede del Museo regionale della Bonifica nel Parco del Delta del Po, dall’8 ottobre 2010 al 21 marzo 2011 è aperta al pubblico la mostra Eden tra cielo e mare. I Parchi del Veneto. In esposizione le immagini dei sei parchi, realizzate da Marco Beck Peccoz, che aprono squarci di paradiso: raccontano di acque, terre, colline e vette dove la natura è sovrana.
Parchi a loro modo singolari, unici. A partire dagli immensi orizzonti del Delta. I sui meravigliosi meandri si sono in gran parte formati (e continuano a formarsi) negli ultimi secoli per gli apporti del Grande Fiume. Un territorio in continua mutazione perché connesso tra un Adriatico, che tende ad invadere un ambiente che la subsidenza tende ad abbassare, e l’avanzamento di limi portati dal Po, che qui si ramifica in grandi e piccoli corsi.
Un poco più a nord incontriamo un altro unicum: il Parco dei Colli Euganei, il parco termale più esteso d’Europa, colline che hanno l’aspetto di coni vulcanici, sotto e intorno alle quali scorrono le acque calde che alimentano le celebri terme di Abano e Montegrotto.
Un poco più ad est il Parco del Sile, il fiume che prende vita da infinite polle che sgorgano nella pianura trevigiana, per via via rinvigorirsi con altre sorgenti, diventare navigabile e sfociare in Laguna.
Una miniera tra le più preziose al mondo è preservata dal Parco della Lessinia, nel veronese. Le viscere di questo verdissimo altopiano imprigionano per sempre un mare di 50 milioni di anni fa, una laguna tropicale, popolata da infinti pesci che guizzavano tra palmeti rigogliosi, ora fossili tra i più belli al mondo.
Poi le grandi montagne del bellunese, le Dolomiti, oggi Patrimonio dell’Umanità. Due i parchi che le preservano in territorio veneto: il grandioso Parco delle Dolomiti Bellunesi, un parco nazionale, che all’imponenza delle cime unisce la presenza di ben 1700 specie botaniche. A nord di Cortina, nel territorio delle antiche Regole di origine celtica, il sesto parco, quello Regionale delle Dolomiti d’Ampezzo con le altissime vette, le praterie di quota e le folte foreste di conifere.
Di questi luoghi, Marco Beck Peccoz ha colto l’anima, riconducendoli a visioni, atmosfere, storie, emozioni.
L’esposizione, realizzata su iniziativa della Regione Veneto, Assessorato all’Agricoltura, Parchi e Aree Protette, è destinata ad una lunga itineranza in altri parchi e sedi espositive, in Italia e all’estero.