HomeMostre ed EventiLe ipotesi di Salvatore Fiume. L’arte come rappresentazione di se stessa

Le ipotesi di Salvatore Fiume. L’arte come rappresentazione di se stessa

Opera di Salvatore FiumeChiude il 4 maggio 2008 la mostra dedicata a Salvatore Fiume, allestita a Palazzo Felici di Cagli (PU).
Esposti i dipinti che appartengono al Ciclo delle Ipotesi, periodo artistico che abbraccia un arco cronologico compreso fra il 1983 e il 1989.

Fiume personalizza i frutti di un’acuta osservazione all’interno della quale ambienta alcune strepitose riproduzioni di capolavori rinascimentali che riportano il maestro idealmente ad Urbino. Un armonico di dipinti, sculture, bozzetti e materiale fotografico che creano all’unisono dei paesaggi dello spirito, simboli di una nuova e sconcertante contemporaneità dei capolavori. L’ipotesi quindi si tramuta in possibilità di dialogo nel tempo fra i tempi, nello spazio fra gli spazi, la scoperta sconcertante dell’eterna simultaneità dell’opera d’arte.
Salone di Palazzo Felici di Cagli (PU) - Mostra I quadri fanno riferimento a simboli e soggetti della pittura di Picasso, Modigliani, De Chirico. Fiume inserisce anche Raffaello, Tintoretto, Rembrandt, Rubens.

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Curata da PiQuadro srl, società di Urbino, in collaborazione con la Fondazione Fiume di Canzo (Co) nelle persone di Luciano e Laura Fiume, figli del Maestro, la mostra dispone di un catalogo didattico-esplicativo sui percorsi creativi dei dipinti esposti.

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