Milano rende omaggio a Mimmo Paladino con una grande mostra che prende in esame oltre trent’anni di attività dell’artista campano. In esposizione oltre 50 opere, tra cui 30 dipinti di grandi dimensioni, sculture e installazioni. Ad accogliere la monografica, in programma dal 7 aprile al 10 luglio 2011, saranno Palazzo Reale, Piazza Duomo e l’Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele II.
Al piano nobile di Palazzo Reale, saranno presentati i lavori pittorici che coprono un arco cronologico che dagli anni Settanta si sviluppa fino ai tempi recenti.
I dipinti scelti illustrano i diversi passaggi tematici e stilistici di Paladino, fino alla produzione più recente, con l’inserimento di importanti sculture. Fra i lavori anche alcune installazioni che dimostrano come Paladino abbia cercato con insistenza il dialogo con altri linguaggi, coniugando il mondo della concettualità con quello della pittura spostandosi con grande intelligenza fra i vari medium e utilizzando differenti materiali.
Ogni sala è concepita per evidenziare alcuni aspetti estetici e linguistici della sua opera. Il percorso espositivo cerca la suggestione più che definire lo sviluppo cronologico del lavoro, proponendo i pezzi che Paladino stesso ritiene fondamentali all’interno della propria parabola professionale.
Nel cortile di Palazzo Reale sono posizionati gli scudi di cinque metri di diametro ciascuno in terracotta, materia che si presta a mantenere i gesti pittorici ma con una declinazione tridimensionale, e sui quali Paladino assomma segni e oggetti.
La mostra, curata da Flavio Arensi, presenta elementi di eccezionalità. Per la prima volta, sul sagrato del Duomo, tra la statua equestre di Vittorio Emanuele II e la Cattedrale, verrà installata un’opera d’arte monumentale, la Montagna di sale (35 metri di diametro e 10 metri di altezza), ricostruita a vent’anni di distanza dalla sua prima realizzazione a Gibellina e a quindici anni dal riallestimento in piazza del Plebiscito a Napoli. La Montagna, dalla quale fuoriescono 30 elementi scultorei (riprendendo integralmente o per sezione la statua di un cavallo di quasi 4 metri di altezza), rappresenta uno dei capolavori del secolo appena concluso ed è carica di aspetti simbolici, che cercano le proprie ragioni all’interno della storia sociale e culturale del nostro Paese.
In questo itinerario ideale alla scoperta dell’arte di Paladino è coinvolto anche l’Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele II dove è posto il modello in scala 1:1 di aeroplano della Piaggio Aereo la cui livrea è stata dipinta dal maestro.
La mostra, accompagnata da un catalogo edito GAmm-Giunti, è promossa dal Comune di Milano – Cultura e prodotta da Palazzo Reale, Civita e GAmm Giunti.
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