Si terrà a Roma presso le Scuderie del Quirinale, dal 10 marzo al 10 giugno 2007, la mostra Dürer e l’Italia a cura di Kristina Herrmann Fiore.
Artista vitale, rigoroso, affascinato dalla natura e dall’animo umano, dalla religione e dall’impegno civile, Albrecht Dürer (Norimberga 1471 – 1528), autorevole rappresentante del Rinascimento, ha lasciato un gran numero di opere che attestano la sua grandezza: dipinti, incisioni, xilografie, più di mille disegni e tre libri stampati sulla geometria, le fortificazioni e la teoria delle proporzioni umane.
La mostra mette in evidenza i complessi rapporti tra questo artista straordinario e l’Italia, caratterizzati da una reciproca e duratura influenza. Se, infatti, emerge chiaramente quanto Dürer abbia riflettuto sulla grande arte italiana e quanto ne abbia recepito (in un confronto fra dipinti del grande maestro di Norimberga e opere di Mantegna, Giovanni Bellini, Pollaiolo, Leonardo, Agostino da Lodi, Lorenzo di Credi, …), nello stesso tempo appare evidente il suo influsso su artisti come Pontormo, Raffaello, i Carracci, Caravaggio e i caravaggeschi fino a Domenico Fetti e Carlo Maratta.
Le opere giungeranno dai più importanti musei e collezioni del mondo. Tra i tanti capolavori il pubblico potrà ammirare la celebre Adorazione dei Magi, restaurata per l’occasione, il ritratto di Albrecht Durer il Vecchio e i ritratti degli Apostoli Giacomo e Filippo, tutti provenienti dagli Uffizi. Altre opere giungeranno dai principali musei tedeschi, da Vienna, da Washington, da Madrid e da Londra, oltre che da collezioni italiane.
La mostra è realizzata in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Fiorentino – Galleria degli Uffizi e Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi – e con la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Romano.
In sintonia e a complemento della mostra delle Scuderie del Quirinale, una mostra di incisioni di Dürer sarà ospitata, nello stesso periodo, dal Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi.
Il catalogo della mostra è edito da Electa.