Nelle sale del museo MARCA di Catanzaro dal 17 dicembre 2011 al primo aprile 2012 resterà aperta al pubblico la mostra “Enzo Cucchi“, a cura di Achille Bonito Oliva e Alberto Fiz.
In esposizione oltre 50 opere fra dipinti, sculture e ceramiche degli ultimi tre anni che, all’interno di una narrazione polisemica, superano ogni distinzione di genere.
“Cucchi non è solo il protagonista di un’esperienza artistica che ha modificato radicalmente il rapporto con l’arte e la cultura – ha sottolineato Alberto Fiz, direttore artistico del MARCA – superando ogni forma di retorica ideologica, ma è l’artefice di una ricerca dove l’immagine esprime la sua forza tellurica senza mai rinunciare al suo costante bisogno di meravigliare.”
La mostra non si sviluppa secondo un percorso cronologico o tematico, ma come verifica costante di un processo che si determina nelle sale del museo in base ad una costante tensione emotiva evidenziata da un allestimento particolarmente sofisticato.
Cucchi aggrega forme e materiali eterogenei uscendo da ogni forma di schematismo e lo spettatore viene accolto da Morsa, una grande composizione di quasi quattro metri sormontata da una rete metallica anch’essa dipinta che interferisce con la pittura sviluppando un’ipotesi costruttiva che prende le distanze da ogni forma di rappresentazione tradizionale potenziando l’autonomia dell’immagine.
Poco più in là è esposto Robin Wood, una grande opera inedita di oltre tre metri che viene presentata al MARCA per la prima volta.
Ciascun ambiente del museo viene reinterpretato in termini spaziali e architettonici e nella sala centrale si trova la Grande Porta, lamiera in metallo di oltre quattro metri dove si aggancia una serie di idoli in bronzo.
Nelle sale del MARCA Cucchi sceglie d’intensificare l’immagine in un continuo rimescolamento dei generi dove le ceramiche (alcune nate in occasione di questa rassegna) appaiono reificate: gli elementi caratteristici della sua pittura si fanno presenza e s’identificano soggetti quali cani, galli, case, teschi, oltre ad architetture immaginarie come le Cattedrali, tutti inseriti all’interno di un’unica installazione. Il lavoro di Cucchi abbraccia la creazione nella sua totalità in una continua elaborazione e sovrapposizione di segni dove convivono suggestioni e ricordi differenti provenienti dalla storia dell’arte, dalle leggende, così come dalla cultura popolare.
La ceramica si presenta sotto altre forme nella serie dei Quadri politici svizzeri che si possono osservare attraverso una particolare struttura a cannocchiale. In queste opere, dove viene messa in discussione il punto di vista dell’osservatore, la ceramica è parte integrante della pittura determinando uno scavalcamento prospettico che investe le due tecniche.
Una mostra, dunque, dove Cucchi ha riorganizzato gli spazi del museo attraverso un progetto che apre nuovi interrogativi sul processo artistico e creativo.
In quest’ottica va collocata anche La Galleria di Enzo. Appunti di Pittura, una mostra che Enzo Cucchi, nella veste inedita di curatore, ha voluto realizzare insieme a Arianna Rosica nell’ambito del suo progetto proposto al MARCA.
Dal 17 dicembre al 29 gennaio 2012 un piano del museo è dedicato ad una riflessione sull’attualità del mezzo pittorico attraverso l’esposizione collettiva di un gruppo di giovani artisti tra i più promettenti della scena nazionale scelti dai due curatori: Lorenza Boisi, Gianluca Di Pasquale, Ivan Malerba, Angelo Mosca, Pesce–Khete e Michele Tocca. Tra loro anche Cucchi con un suo dipinto.
L’evento espositivo è promosso dalla Provincia di Catanzaro – Assessorato alla Cultura con il patrocinio della Regione Calabria, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria e della Fondazione Rotella.
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