Palazzo dei Diamanti di Ferrara presenta dal 17 marzo al 17 giugno 2012 (la mostra è stata chiusa anticipatamente a causa delle nuove scosse di terremoto che hanno colpito l’Emilia il 29 maggio 2012) l’opera di Joaquín Sorolla (1863-1923), straordinario interprete della pittura spagnola moderna.
In esposizione una selezione di circa 60 dipinti ed un piccolo nucleo di disegni e di preziosi documenti, provenienti da collezioni pubbliche e private, tra le quali spicca il Museo Sorolla di Madrid.
Esponente di spicco della Belle Epoque, celebrato ritrattista accanto a Sargent e Boldini, Sorolla è oggi considerato una delle personalità più affascinanti del panorama artistico spagnolo in quel periodo, tra Ottocento e Novecento, segnato dalla diffusione delle poetiche impressioniste e simboliste.
L’esposizione mette a fuoco un momento cruciale della parabola creativa del pittore: gli anni della piena maturità e, in particolare, le opere nate dalla fascinazione del tema del giardino e dall’incontro con l’Andalusia. In questa fase della sua vita Sorolla continua a riflettere sulle possibilità della propria pittura e sviluppa una produzione originale caratterizzata dalla poetica del silenzio e dell’intimità e da un linguaggio raffinato, che rivelano sorprendenti assonanze con la sensibilità simbolista e modernista del suo tempo. La rassegna indaga questo processo di introspezione e questa ricerca di essenzialità, gettando nuova luce sulla personalità artistica di Sorolla.
La mostra, a cura di Tomàs Llorens, Blanca Pons-Sorolla, María López Fernández e Boye Llorens, è organizzata da Ferrara Arte in collaborazione con il Museo de Bellas Artes di Granada e il Museo Sorolla di Madrid.