Bosi Contemporary di New York ospita dal 25 maggio al 24 giugno 2012 la mostra di Giovanni Gastel dal titolo Maschere e Spettri (Masks and Ghosts).
L’esposizione presenta venti immagini del fotografo milanese che ritraggono figure femminili in cui lo specchio della fotografia, invece di restituire la loro bellezza quasi sovrannaturale, ne documenta l’aspetto effimero e lugubre.
L’immagine della bellezza, trionfo della vita, è fugace: esalta la maschera del corpo e ne rappresenta l’aspetto sublime. Tuttavia sotto la sua effigie si aggira lo spettro del tempo che passa, per cui la figura che la rappresenta indica già il fantasma della decadenza. Per questa ragione Giovanni Gastel, che per decenni si è impegnato a esaltare il bello, femminile e maschile, artificiale e naturale, in questa serie tende a trasformare il sublime in orrido, il vitale in tombale.
Le immagini di Maschere e Spettri testimoniano uno degli orientamenti espressivi di Gastel che vede il corpo delle modelle subire tagli e metamorfosi impreviste, in equilibrio tra attrazione e repulsione, tra raffinata eleganza e sottile decadenza.
La ricerca di sfumature cromatiche e la manipolazione dei dettagli viene, inoltre, esasperata attraverso la tecnologia digitale che fornisce nuovi stimoli e soluzioni all’universale immaginario femminile.
Accompagna la mostra un volume fotografico, di grande formato, con testo critico di Germano Celant.