Il 1° giugno 1943 la diciottenne Helga, che frequenta l’ultimo anno di liceo nella città olandese di Tilburg, comincia a scrivere un diario dal campo di raccolta di Vught, dove è stata appena trasferita con la famiglia. Scrive su un vecchio quaderno di chimica, e le sue parole sono indirizzate al fidanzato che non vedrà mai più, Kees van den Berg.
All’inizio le lettere traboccano di ingenuo ottimismo – “Carissimo, finora tutto bene. Le baracche qui sono magnifiche, così libere e spaziose” scrive nella prima pagina – ma quando la ragazza vede cosa davvero succede nel lager, emergono i primi pensieri cupi, le speranze si affievoliscono e il diario si fa intima cronaca dell’orrore. È testimone del “trasferimento” di 1249 bambini nei campi di sterminio di Auschwitz e Sobibór, e il 2 luglio 1943, a un mese dall’arresto, confiderà al fidanzato, nell’ultima lettera prima della deportazione: “Quello che abbiamo passato in questi mesi è indescrivibile e, per chi non l’ha vissuto di persona, inconcepibile”. Dopo aver sperato invano di restare in Olanda a lavorare nella vicina fabbrica della Philips, Helga viene trasferita prima a Westerbork e poi in Polonia, a Sobibór, dove nel giro di pochi giorni finirà in una camera a gas. Il diario e le sue lettere, giunti per miracolo al fidanzato e recentemente resi pubblici dal figlio di Kees, rappresentano una testimonianza rara, toccante come quella di Anna Frank.
Helga Deen, una giovane ebrea olandese di madre tedesca, nata a Stettino il 6 aprile 1925, fu uccisa con i genitori e il fratello nel campo di sterminio di Sobibór il 16 luglio 1943. Il ritrovamento del suo diario ha suscitato grande clamore internazionale perché, fino a quel momento, se ne conosceva solo
un altro scritto in un campo di concentramento: quello redatto, sempre a Vught, da David Koker, pubblicato nel 1977.
Scheda libro
Autore: Helga Deen
Titolo: Non dimenticarmi. Diario dal lager di un’adolescenza perduta
Editore: Rizzoli
Collana: Saggistica
Prezzo: € 17,00
Pagine: 192
In libreria: gennaio 2009