È aperta al pubblico dal 13 marzo al 26 aprile 2009 al Castello Sforzesco di Milano la mostra Goethe collezionista e il disegno veneto del Settecento. Capolavori dalle raccolte di Weimar.
L’esposizione, curata da Hermann Mildenberger, conservatore delle raccolte grafiche della Klassik Stiftung di Weimar, è promossa dal Consolato della Repubblica Federale Tedesca a Milano.
In mostra una selezione di disegni provenienti dalle collezioni della Klassik Stiftung di Weimar, istituzione che oggi conserva e gestisce il patrimonio artistico e culturale della bella e storica città della Turingia, maturata artisticamente, tra Sette e Ottocento, intorno alla personalità di Johann Wolfgang von Goethe.
Durante il suo lungo soggiorno presso la corte dei Granduchi di Weimar – dal 1775 al 1786, e poi di nuovo dal 1788 al 1832 -, Goethe ebbe l’incarico di conservatore delle raccolte artistiche e svolse sopralluoghi in Italia con lo scopo di incrementare la collezione. Nel corso della sua attività, selezionò anche un nucleo di disegni di maestri italiani che tenne nella sua collezione personale, oggi confluita nelle importantissime e vaste raccolte della Klassik Stiftung Weimar.
L’esposizione presenta un nucleo di una cinquantina di disegni appartenuti ai Granduchi, in parte scelti da Goethe, in parte da coloro che proseguirono la sua attività di conservatore.
Si possono ammirare 46 disegni, per lo più inediti in Italia, ben rappresentativi della pittura e del disegno veneto del Settecento: opere di Giambattista Tiepolo e dei figli Giandomenico e Lorenzo, di Giambattista Piazzetta, dei vedutisti Giovanni Antonio Canal detto il Canaletto e Bernardo Bellotto, nonché splendidi paesaggi di Antonio Zucchi e di Francesco Zuccarelli.
La mostra è realizzata con il contributo della Jost-Reinhold-Stiftung.