Al Museo di San Domenico di Imola dal 12 aprile al 29 giugno 2014 resterà aperta al pubblico la mostra di Silvia Celeste Calcagno dal titolo “Not me”, a cura di Luca Beatrice.
L’artista prosegue nel suo lavoro di ricerca sul corpo, sulla femminilità e, soprattutto, sull’esistenza passando per la videoart, la ceramica e l’installazione. L’esposizione costituisce un viaggio nell’interiorità e nell’esistenza delle protagoniste dell’opera di Silvia Celeste Calcagno: Rose, Carla, Celeste, Angelica, Iris. Un percorso dove il filo conduttore è rappresentato dal sottile confine tra vita e morte. Puri ricordi o creature in vita, corpi che lottano per non morire, per non essere dimenticati, ma anche donne che seducono, che tradiscono, che amano.
All’interno del Museo l’attento studio contenutistico e l’allestimento creano un profondo legame tra le opere permanenti della collezione e le installazioni dell’artista in un dialogo continuo fatto di rimandi e di evocazioni. Così avviene tra la Madonna Assunta dell’artista bolognese, di fine Cinquecento Lavinia Fontana e l’opera sospesa Iris della Calcagno; tra i disegni del Gabinetto dei disegni con fogli di maestri emiliani e le opere tratte dalla serie Carla che si contrappongono e si insinuano “raccontando” il corpo umano riletto nella dimensione artistica del contemporaneo. Un percorso complesso e suggestivo, fatto di rimandi e di evocazioni che prosegue nello spazio espositivo Galleria Il Pomo da DaMo con una serie di lavori dedicati.
In occasione della mostra sarà presentata una monografia dell’artista a cura di Luca Beatrice, edita da Allemandi.
La mostra è promossa dall’Assessorato alla Cultura della Città di Imola/Musei civici e la Galleria Pomo da DaMo contemporary art di Imola in collaborazione con la Galleria PH Neutro Fotografia Fine – Art di Pietrasanta