Due serate nel segno della grande danza d’autore: The Tokyo Ballet, per la prima volta a Roma, debutta alle Terme di Caracalla, venerdì 27 e in replica sabato 28 giugno 2014 (ore 21), per il secondo appuntamento della stagione estiva del Teatro dell’Opera di Roma Capitale.
Nel cinquantesimo anniversario della fondazione, la Compagnia giapponese porta in scena tre coreografie di Maurice Béjart: Sept danses grecques, Don Giovanni e Le sacre du printemps. Un omaggio al coreografo francese, un nome simbolo del balletto contemporaneo. I profumi e le atmosfere dell’antica Grecia saranno evocate nelle Sept danses grecques, su musica di Mikis Theodorakis.. Dalla libertà creativa si passa alla libertà erotica di un grande seduttore. Creata sulle note delle Variazioni per pianoforte e orchestra, composte sul tema Là ci darem la mano riletto da un diciassettenne Chopin, la coreografia Don Giovanni farà rivivere la mitica figura del giovane “libertino” mozartiano. Il finale è affidato a un balletto leggendario che si può considerare il caposaldo della produzione di Maurice Béjart: Le sacre du printemps. L’esplosione dell’energia primitiva della natura trova compimento, attraverso la musica di Igor Stravinskij, in un balletto che diventa un inno all’unione tra gli uomini. “In un momento in cui le frontiere tra gli esseri umani – continua Béjart – si sgretolano pian piano ed è quindi possibile iniziare a parlare di una cultura che rifiuta i suoi limiti, solo le forze universali ed essenziali dell’uomo rimangono inalterate nel tempo e in ogni società”. Nel 1993 il coreografo marsigliese concesse alla Compagnia il diritto esclusivo di ballare questo titolo.