In occasione del bimillenario della morte dell’imperatore Augusto, quattro mostre aprono in contemporanea a Roma, Sarajevo, Amsterdam, Alessandria d’Egitto.
Le mostre sono allestite in quattro sedi prestigiose: a Roma, presso il Museo dei Fori Imperiali, ad Alessandria d’Egitto, nelle sale della Biblioteca Alessandrina, ad Amsterdam presso l’innovativo Museo Allard Pierson e a Sarajevo all’interno della storica biblioteca, sede del municipio, da poco restaurata.
Una rete culturale e tecnologica che prende il nome di Keys To Rome sarà l’occasione per guardare all’Impero da punti di osservazione storici, geografici, culturali e umani molto diversi.
Roma ne sarà il cuore. Ai Mercati di Traiano Museo dei Fori Imperiali dal 24 settembre 2014 al 10 maggio 2015 la mostra, che prende il nome di “Le Chiavi di Roma. La città di Augusto“, mira ad illustrare due percorsi tematici complementari e intrecciati: uno narrativo – Keys To Rome. Le Chiavi di Roma – e l’altro di approfondimento tematico, che condurrà i visitatori attraverso i luoghi di Augusto – La città di Augusto.
Al centro dell’esperienza museale, un percorso fatto di filmati, di sistemi di interazione naturale e applicazioni mobili, guiderà il visitatore a ripercorrere la storia romana, grazie a due protagonisti – un vecchio mercante e suo nipote – che dovranno ritrovare gli oggetti appartenuti alla famiglia e svelarne i segreti, usando le chiavi di Roma, nell’unico giorno in cui il dio Giano consentirà di aprire le porte del tempo.
Nella Grande Aula del Museo, una mappa della città darà al visitatore la sensazione di “camminare” nella Roma di duemila anni fa. Il Foro di Augusto, il suo Mausoleo, l’Ara Pacis e gli altri monumenti, “emergeranno” dalla mappa e racconteranno la propria storia. Due busti di Augusto e Agrippa – il suo “braccio destro”- si animeranno e parleranno delle strategie e degli avvenimenti storici che hanno permesso l’irresistibile ascesa del princeps e la trasformazione della città. Infine, pannelli interattivi con tecnologia touch dislocati lungo il percorso espositivo illustreranno le novità scientifiche sugli ultimi scavi, testimoniando la continua ricerca e la presenza sul territorio degli archeologi della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.