Dal primo maggio a fine ottobre, ogni venerdì, sabato e domenica, Villa Arconati, a soli 8 km dal sito di Expo 2015 al Nord di Milano, apre le porte e svela i suoi tesori.
Con i suoi 12 ettari di giardino monumentale, Villa Arconati è uno degli esempi meglio conservati di giardino all’italiana, i cui giochi d’acqua furono costruiti seguendo gli studi del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci.
Percorrendo le eleganti sale del Piano Nobile si può ammirare l’Ala delle Signore, la misteriosa Alcova, la Sala da Ballo ricamata di stucchi e dorature, l’imponente Stanza di Fetonte in cui i Fratelli Galliari nascosero il messaggio segreto di Giuseppe Antonio Arconati per i suoi ospiti, le stanze da letto dei padroni di casa e gli appena riscoperti monocromi che Francesco Podesti realizzò per i Busca.
La villa ha 10.000 mq di superficie, 70 stanze nella sola parte nobile, 365 finestre come i giorni dell’anno, secondo una leggenda locale e 12 ettari di giardino monumentale all’italiana e di parterre settecentesco alla francese.
Fa tappa a Villa Arconati anche la mostra fotografica Discover the other Italy, ideata e realizzata da Lorenza Scalisi, che ha ottenuto il patrocinio Expo e con la partecipazione di FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano.
Attraverso 210 scatti, 10 per ogni Regione più 10 per Milano, Discover mette l’accento su luoghi non così scontati e famosi, oltre che su borghi, monumenti, arti e tradizioni da riscoprire.
Un contributo straniero è quello di Guy Lalibertè, “special guest” fondatore del Cirque du Soleil e fotografo d’eccezione autore di GAIA, raccolta di immagini della Terra realizzate a bordo di un satellite, a 350 km dal suolo.
A questa esposizione sul territorio si affianca una galleria di ritratti di volti noti firmata da Giovanni Gastel, Presidente AFIP (Associazione Fotografi Italiani Professionisti). Una mostra nella mostra che ha l’intento di raccogliere fondi per il restauro di Villa Arconati.