È dedicata a Bernardino Palazzi (Nuoro, 1907 – Roma, 1986) la retrospettiva, in programma dal 27 novembre 2015 al 14 febbraio 2016, allestita in tre sedi espositive: il Museo MAN di Nuoro e le due sedi della Fondazione a Sassari e a Cagliari.
L’esposizione inaugura il progetto “AR/S – Arte Condivisa in Sardegna” della Fondazione Banco di Sardegna, concentrato sulla produzione artistica nell’isola dalla fine dell’Ottocento ad oggi.
In mostra sono riunite opere di proprietà di diversi soggetti sollecitati dalla Fondazione: il Banco di Sardegna e il Museo del Novecento di Milano in primis, insieme a diversi collezionisti privati, sardi e non, che hanno generosamente accolto l’invito a mettere a disposizione le proprie opere.
Le due sedi della Fondazione a Cagliari e a Sassari accolgono i capolavori dell’artista che si riferiscono alla pittura di nudo degli Anni Venti/Trenta (a Cagliari) e al tema del ritratto collettivo del mondo di intellettuali, come quello fermato nel dipinto Bagutta (a Sassari). Il Museo MAN di Nuoro ospita, invece, un ricco catalogo di opere di grafica e illustrazioni, accompagnate da apparati documentari e interessanti inediti.
Nell’insieme non un’antologica ma una mostra che presenta l’artista per quelli che unanimemente la critica e il mercato gli riconobbero come traguardi: il nudo femminile, il ritratto e l’illustrazione.
E, insieme a questi temi portanti, va in mostra il Palazzi inedito e privato. Compreso quello, privatissimo, dei disegni erotici e il Palazzi fotografo.
La mostra è a cura di Maria Paola Dettori.