Si terrà il 18 e 19 febbraio 2016 a Treviso, presso la sede della Fondazione Benetton Studi Ricerche, la dodicesima edizione delle Giornate internazionali di studio sul paesaggio.
Un gruppo di esperti di fama internazionale, provenienti da campi disciplinari e ambiti di lavoro tra loro diversi, discuteranno sul tema del “ritorno del bosco” nel paesaggio contemporaneo.
«La scelta di questo tema per la dodicesima delle nostre Giornate internazionali di studio sul paesaggio – evidenzia Marco Tamaro, direttore della Fondazione – indica l’urgenza di approfondire una riflessione critica su un processo in atto, ben visibile nei paesaggi che ci appartengono, denso di contraddizioni e conflitti, ma anche di segni di riconciliazione. È una riflessione in continuità con un confronto che ci ha visto approfondire nelle edizioni precedenti temi come Curare la terra nel 2014 e Paesaggio e conflitto nel 2015».
Saranno illustrate esperienze fortemente emblematiche. Come farà Peter Walker presentando la Ground Zero Memorial Forest o Georges Descombes con il suo progetto per la Voie Suisse, una strada progettata nel cuore di una foresta svizzera, e altri lavori ispirati al bosco e agli alberi; ancora, l’esperienza milanese di Boscoincittà riportata da Luca Carra o il “test” di “autorigenerazione” di un paesaggio rappresentato dal bosco spontaneamente cresciuto sul Montello, negli spazi di una polveriera dismessa dopo la fine della Guerra Fredda. A documentare questa interessante vicenda, che vede Fondazione Benetton direttamente coinvolta, sarà il paesaggista tedesco Thilo Folkerts.
Presentazioni, contributi a carattere scientifico ma anche riflessioni culturali e sociologiche. Come quelle sulla mutazione dell’idea del bosco, da luogo di paure e ricettacolo di storie cupe e fantasie, a luogo amico, connesso alla città e agli spazi dell’abitare, oppure bosco come selva addomesticata, nel suo rapporto con la storia del giardino e del paesaggio.
Naturale il richiamo, a lato dei lavori scientifici, al bosco nella letteratura, con un omaggio affidato a Giuseppe Barbera e Isabella Panfido alle selve ariostesche nell’Orlando Furioso. E di “Alberi” si occupa anche la videoinstallazione del regista Michelangelo Frammartino che verrà proiettata in occasione delle Giornate.
I lavori possono essere seguiti in diretta streaming sul sito della Fondazione: www.fbsr.it.