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La vedova allegra al Teatro Politeama Pratese di Prato

La vedova allegra Chez Maxime Atto IIILa Compagnia Italiana di Operette 2003 porta in scena, sabato 6 e domenica 7 febbraio 2016, al Teatro Politeama Pratese di Prato, La Vedova Allegra, per la regia di Flavio Trevisan.
È una delle operette amate e conosciute dal pubblico sia per l’intreccio del libretto sia per le musiche intramontabili di Franz Lehar, dove i protagonisti sono coinvolti in un vorticoso e divertente scambio di coppie, di promesse, di sospetti e di rivelazioni.

Direttore musicale è Maurizio Bogliolo, mentre la coreografia è affidata a Monica Emmi.
Tra gli interpreti de La Vedova Allegra troviamo nel ruolo di Hanna Glavary Silvia Santoro, di Njegus Victor Carlo Vitale, del Barone Mirko Zeta Claudio Pinto, della Baronessa Valencienne Irene Geninatti Chiolero, del Conte Danilo Massimiliano Costantino, di Camille De  Simone Pavesio, di Prascowia Bogdanowitsch Cristina Chiaffoni, del Conte Bogdanowitsch Gianvito Pascale, di Cascada Mattia Rosellini, di St-Brioche Nicola Vivaldi, di Olga Monica Emmi, di Linette Maria Teresa Nania.

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Il Barone Zeta, Ambasciatore del Pontevedro a Parigi, riceve un ordine tassativo dal proprio governo: la signora Anna Glavari, giovane vedova del banchiere di corte, deve a tutti i costi risposarsi con un compatriota. Infatti se dovesse passare a seconde nozze con uno straniero, il suo capitale, valutato 100 milioni di dollari, abbandonerebbe la Banca Nazionale Pontevedrina e, per la “Cara Patria”, sarebbe la rovina economica. Il Barone Zeta, coadiuvato da Njegus (cancelliere un po’ pasticcione), tenta di convincere il Conte Danilo Danilowich, segretario all’Ambasciata di Parigi, a sposare la ricca vedova. Danilo però non ne vuole sapere perché, fra lui ed Anna c’è già stato del “tenero” prima che lei sposasse il banchiere Glavari; ed ora Danilo, ferito nell’orgoglio, non vuole assolutamente ammettere di essere ancora innamorato di Anna. Da parte sua la vedova, pur amando Danilo, non lo vuole dimostrare e fa di tutto per ingelosirlo. Durante una festa che Anna organizza nella sua villa, sia per vedere le reazioni di Danilo e sia per salvare l’onore della moglie del barone Zeta, ella dichiara a tutti gli invitati che intende sposare un francese: il sig. Camillo De Rossillon. Danilo furioso abbandona la festa. Tutto sembra perduto, ma Njegus, più per caso che per merito, riesce a sciogliere l’equivoco e a far confessare ad Anna e Danilo il loro amore reciproco.

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Fondazione Roma Sapienza, “Arte in luce” X edizione

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