La Rocca Borromeo di Angera (in provincia di Varese), costruzione fortificata situata sulle sponde lombarde meridionali del Lago Maggiore, il 18 marzo 2016 sarà riaperta alle visite.
I Principi Borromeo stanno, da alcuni anni, compiendo importanti investimenti per il restauro e la messa a norma dell’antico castello di famiglia. Tra i più recenti, la ripresa dell’originale Giardino Medievale ai piedi della Rocca, a circondare l’antica chiesa del complesso.
All’interno della Rocca è stato condotto a termine il restauro dell’importante ciclo affrescato della Sala della Giustizia, uno dei più importanti esempi del gotico internazionale in terra lombarda.
L’equipe di Carlotta Beccaria, che ha condotto quel restauro è da mesi impegnata in un’altra impresa destinata a mutare il volto degli ampi saloni della parte viscontea della Rocca. Quelli che sino a ieri si presentavano come severi ambienti resi asettici da molte mani di calce sovrapposte nei secoli, torneranno ad essere l’allegro caleidoscopio di colori su cui si rinfrangevano, creando singolari effetti, le lame di luce riflesse dalle acque del Lago.
I grandi ambienti trecenteschi della Rocca stanno riprendendo il loro aspetto originario. Stanno, infatti, riemergendo le preziose, coloratissime tappezzerie affrescate medievali che per motivi igienici, probabilmente come mezzo di difesa dalla Grande Peste seicentesca, erano state ricoperte da una serie di strati di calce.
Vataliano Borromeo ha dato, inoltre, il via al recupero dell’ala scaligera, la più antica della Rocca. Qui saranno ripristinati ampi ambienti destinati ad ospitare esposizioni ed eventi temporanei.
La Rocca Borromeo di Angera riprende così il suo posto nel circuito dei cosiddetti Paradisi Borromeo sul Lago Maggiore, per essere ammirata in tutto il suo splendore insieme all’Isola Bella e all’Isola Madre e, più a nord, ai Castelli di Cannero. Un immenso patrimonio di arte e di storia che merita di essere apprezzato da visitatori italiani e d’oltralpe.