È in programma a Milano, dal 17 al 29 maggio 2016, presso il MIC – Museo Interattivo del Cinema, la rassegna La comédie française: l’istrionico Fabrice Luchini.
La Fondazione Cineteca Italiana vuole in tal modo rendere omaggio al grande attore francese che con la sua ultima interpretazione, La corte, ha dato ulteriore prova delle sue abilità attoriali ottenendo la Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile alla 72ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
Da parrucchiere ad assiduo frequentatore di discoteche, Fabrice Luchini diventa attore quasi per caso, divenendo il perfetto interprete per commedie e drammi, uno degli attori più amati in territorio francese e non solo. Grazie alla lunga e proficua collaborazione professionale con Eric Rohmer diventa molto presto enormemente popolare.
Dei tanti film di questo fortunato sodalizio, sono in programma La moglie dell’aviatore e L’albero, il sindaco e la mediateca.
Del 1986 una commedia in cui recita al fianco di Fanny Ardant, Consiglio di famiglia, diretta con grande umorismo da Constantin Costa Gavras; di dieci anni dopo, Uomini e donne: istruzioni per l’uso di Claude Lelouch, dove i destini di un industriale Don Giovanni e di un mancato attore finito a fare il poliziotto si intrecciano. Degli anni 2000, poi, in retrospettiva, Confidenze troppo intime (2003), Le avventure galanti del giovane Molière (2007) con Laura Morante, Potiche – La bella statuina, con Gérard Depardieu e Catherine Deneuve. Nel 2008 Luchini è nel cast di Le donne del 6 piano di Philippe Le Guay, regista con il quale torna a lavorare nel 2013 in Molière in bicicletta. Nel 2013 è poi protagonista per François Ozon nel film Nella casa, in cui interpreta un professore di letteratura alle prese con un allievo dotato di un certo talento. Successivamente è diretto dalla moglie Anne Fontaine nel re-imagining di Madame Bovary, Gemma Bovery, accanto a Gemma Arterton.