A Firenze, la Sala Edoardo Detti del Gabinetto Disegni e Stampe delle Gallerie degli Uffizi ospita, dal 17 maggio al 4 settembre 2016, la mostra “Sguardi sul Novecento. Disegni di artisti italiani tra le due guerre”.
In esposizione 37 opere, fra disegni e stampe, per lo più sconosciute al grande pubblico e riferibili ai primi 30 anni del Novecento, costituenti una significativa selezione di acquisizioni pervenute tramite donazioni o acquisti al Gabinetto Disegni e Stampe.
«L’invenzione della fotografia, i nuovi linguaggi dell’arte astratta delle avanguardie e le tragedie umane del Novecento hanno fondamentalmente trasformato la ritrattistica del XX secolo – afferma il Direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt -. Queste opere, presentate per la prima volta nella mostra, essendo su carta e quindi più delicate, risultano tra le meno conosciute della collezione degli Uffizi, la più antica e ricca raccolta di autoritratti al mondo».
La scelta di quei fogli segue una chiave di lettura che privilegia la rappresentazione di figure e volti, ritratti – talora autoritratti – indagati con efficace introspezione psicologica. Ne nasce un doppio gioco di rimandi: lo sguardo dell’artista sul personaggio oggetto della sua attenzione, e lo sguardo del ritrattato verso l’osservatore.
Il taglio interpretativo suggerisce percorsi che indagano le diverse declinazioni dell’arte in quei brevi e intensi decenni, soprattutto in Toscana, tra realismo, avanguardie e radicamenti nella locale tradizione figurativa.
Per la mostra sono state selezionate opere di Anders Zorn, Giannino Marchig, Emilio Mazzoni Zarini, Giovanni Costetti, Aselmo Bucci, Ram e Thayat, Giuseppe Lunardi, Pietro Bugiani, Kurt Craemer, Primo Conti, Mario Romoli, Giuseppe Lanza del Vasto, Alberto Giacometti, Marino Marini e altri.
L’esposizione, a cura di Marzia Faietti e Giorgio Marini, con la collaborazione di Valentina Martino, Bruno Mascellino e Pierluca Nardoni, è accompagnata da un catalogo edito da Giunti.