John Currin è protagonista di una mostra al Museo Stefano Bardini di Firenze, che resterà aperta al pubblico fino al 2 ottobre 2016.
Pittore sofisticato per tecnica e cultura visiva, Currin è conosciuto e apprezzato per ritratti elegantissimi e scene anche lascive interpretate con un ironico, impudico realismo.
In mostra sono presentati una serie di dipinti inediti per l’Italia, scelti dall’artista, in dialogo con le straordinarie raccolte di pittura e scultura del Museo. Si tratta di ritratti familiari (Rachel, sua moglie, i tre figli Francis, Hollis e Flora), di ritratti allegorici (Flora, The Penitent, The Lobster) e di ritratti muliebri (Bent Lady, Anna, Big Hands), di nudi femminili (Nude in a convex mirror), opere affiancate a Madonne donatelliane, bronzetti e porcellane, cornici intagliate, dipinti seicenteschi, sculture lignee medievali.
Sono esposti anche alcuni disegni in dialogo con la “sprezzatura” grafica di Tiepolo e Piazzetta, di cui al Museo Bardini si conserva una serie assai pregevole di esemplari.
In occasione della mostra, curata da Antonella Nesi e Sergio Risaliti, viene pubblicato un catalogo (Forma edizioni) con riproduzioni a colori delle opere di John Currin, saggi critici dei curatori e un’intervista di Angus Cook all’artista.
L’esposizione, promossa dal Comune di Firenze, è organizzata dall’associazione Mus.e, in collaborazione con Gagosian Gallery e con il sostegno di Faliero Sarti.