Ken Loach torna qui ad adottare i modi del racconto popolare e di denuncia per descrivere le condizioni di indigenza in cui sembra essere precipitata, oggi, una larga parte della classe lavoratrice inglese. Attraverso il personaggio di Daniel Blake, il film celebra il senso di solidarietà che si viene a creare quasi per istinto tra i diseredati, e il coraggio e la determinazione di chi, in risposta a un presente abitato dall’insicurezza economica, decide in ogni caso di difendere la propria dignità di essere umano. Al tempo stesso Loach getta uno sguardo risentito, rabbioso sulle disfunzioni e inefficienze del sistema assistenziale britannico dei nostri giorni (si tace, tuttavia, sulle ragioni che hanno provocato il disastro sociale in atto…).
La pellicola è discontinua. In certe scene d’intonazione intimista (penso soprattutto al brano in cui Daniel rievoca il suo rapporto affettuoso ma non facile con la moglie) la narrazione denuncia vistosi allentamenti di ritmo e scivola nello scontato, quasi che il regista abbia inteso affrontare certi passaggi del racconto con svagata, distratta sufficienza.
Per contro, nei momenti più felici del film – gli inserti in cui il protagonista si confronta con gli ottusi, infernali meccanismi dell’apparato burocratico di Stato, o le scene in cui Loach non teme di evocare toni patetici e commoventi (intensissima la sequenza del banco alimentare, quando Katie, non resistendo ai morsi della fame, apre una scatoletta e ne divora avidamente il contenuto) – si possono rinvenire quegli accenti secchi, taglienti, carichi di dolorosa ironia, con cui in passato, nelle sue opere migliori, Loach ha saputo osservare da vicino con passione e generosità la quotidianità difficile della walking class del suo Paese.
Io, Daniel Blake non rappresenta sicuramente un’opera cardine nella filmografia del cineasta (la Palma d’oro che gli è stata conferita al Festival di Cannes è apparsa ai più una scelta alquanto discutibile…). Resta pur tuttavia un film forte, lucido, appassionato. Un film che ci fa sperare che Loach abbia infine superato titubanze, esitazioni e impacci che gravavano sulla sua produzione degli ultimi vent’anni.
Nicola Rossello
Scheda film
Titolo: Io, Daniel Blake
Regia: Ken Loach
Cast: Dave Johns, Hayley Squires, Dylan McKiernan, Briana Shann, Kema Sikazwe, Sharon Percy, Micky McGregor
Genere: Drammatico
Durata: 100 minuti
Distribuzione: Cinema srl
Uscita: 21 ottobre 2016
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