La Casa del Cinema di Roma presenta, dal 24 novembre al 5 dicembre 2016, Quattro storie in Luce, una speciale mini-rassegna di quattro documentari targati Istituto Luce- Cinecittà.
I quattro appuntamenti, a ingresso libero, sono alla presenza degli autori dei film, che ne discuteranno con il pubblico affiancati dal curatore della retrospettiva, il giornalista e critico Maurizio Di Rienzo.
Si parte giovedì 24 novembre con Assalto al cielo, lavoro presentato al Festival di Venezia, di Francesco Munzi che, dopo il successo internazionale di ‘Anime nere’, racconta il decennio 1967-‘77 attraverso le lotte, l’immaginario, le derive violente e le utopie felici dei giovani che sognarono di cambiare il paese. Un film che interroga (anche) la partecipazione politica nel paese di oggi.
Venerdì 25 novembre in anteprima nazionale si vedrà L’attesa (Pritja) di Roland Sejko, già David di Donatello 2013 per il Miglior documentario con ‘Anjia – la nave’, che qui racconta in un sorprendente ‘poemetto visivo’ la storia epica e drammatica di un paese, l’Albania, che per 50 anni fu l’unica nazione dichiaratamente atea del mondo. Un viaggio che parte dalla costruzione della più grande cattedrale dei Balcani, passa per decenni di ‘religione’ stalinista e attende l’arrivo dell’aereo di Papa Francesco nel suo primo viaggio pastorale.
Martedì 29 novembre spazio a uno dei più affascinanti e irrisolti misteri d’Italia, con Nessuno mi troverà – Majorana Memorandum di Egidio Eronico, documentario sulla scomparsa nel 1938 del geniale fisico siciliano Ettore Majorana.
Ultimo appuntamento lunedì 5 dicembre con un’altra anteprima, L’uomo che non cambiò la storia di Enrico Caria, storia vera e tragicomica di Ranuccio Bianchi Bandinelli, principe dell’archeologia italiana, della sua visita guidata e del più clamoroso attentato mai immaginato nel ‘900: quello ai due ‘turisti’ romani, Hitler e Mussolini.