La Reggia di Caserta ospita, dal 4 maggio al 3 giugno 2017, la personale dell’artista madrileno José Molina dal titolo “Paesaggio dopo la battaglia”, curata da Lorenzo Canova.
In esposizione un corpus di 30 opere – dipinti, disegni e sculture -, che descrive minuziosamente i linguaggi e i temi cari all’artista e comprende un nucleo di lavori inediti, il ciclo Paesaggio dopo la battaglia, da cui la mostra prende il titolo.
Il soggetto della serie è l’uomo con il bagaglio di sentimenti, tensioni, inquietudini che lo caratterizzano e in ogni opera assume sembianze diverse, divenendo la personificazione di uno stato d’animo o di un particolare momento della vita. Una narrazione trasparente, dove convivono ed emerge un senso di speranza e di rinascita, come si osserva nelle opere Il Grande Fratello e La bontà è una caramella dalla quale tutti vogliono strapparne un pezzo, due ritratti in cui le espressività dei visi deformi descrivono i moti interiori rintracciabili non solo nella totalità dell’opera, ma anche nei dettagli degli occhi, delle rughe, nella luce che illumina i volti.
José Molina, estremamente attento alla ricerca psicologica e antropologica, sonda l’inconscio e attraverso un personalissimo codice simbolico traduce le pulsioni, gli istinti e compie un viaggio senza tempo che connette passato e presente. I suoi lavori popolati da uomini, demoni, animali, personaggi mitici ed eroi svelano l’identità dell’uomo, ciò che si tende a mostrare e ciò che si è spinti a nascondere. Viene ricomposto un universo fatto da frammenti enigmatici e contrastanti, da soggetti mostruosi e talvolta grotteschi, che ritraggono le innumerevoli sfaccettature dell’umanità.
Nello sguardo di José Molina sul genere umano non manca l’analisi dei peccati e delle virtù, rivisitati in chiave personale e attuale, con esasperazioni di gesti o elementi allegorici che riconducono ai vizi capitali.
La mostra, accompagnata da un catalogo pubblicato da Areablu Edizioni, è organizzata da Deodato Arte di Milano e si avvale del patrocinio dell’Ambasciata di Spagna in Italia e dell’Instituto Cervantes di Napoli.