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Quello che so di lei, un film di Martin Provost – Recensione

Catherine Deneuve e Catherine Frot nel film "Quello che so di lei"
Catherine Deneuve e Catherine Frot nel film “Quello che so di lei”

Seguendo una consuetudine ormai inveterata, Martin Provost ha costruito la sua pellicola sul rapporto contrastivo tra due caratteri antitetici, all’apparenza inconciliabili. Nel film si contrappongono l’una all’altra due donne mature, fra loro assai diverse per temperamento e stile di vita. Se Claire è la donna della temperanza e della moderazione: prudente, saggia, parca nei gesti e nelle parole, riservata nei rapporti con gli altri, attenta ai diritti della ragione più che alle vertigini del cuore (nel suo passato v’è un evento tragico, il suicidio del padre, che ha segnato la sua esistenza; ma ora v’è in serbo per lei un nuovo amore che potrà consentirle di scuotersi dal suo torpore e aprirsi finalmente alla vita); Béatrice è la donna dell’esuberanza e della joie de vivre: intrepida, inquieta, passionale, insofferente dei pregiudizi, ha intensamente vissuto afferrando e smarrendo desideri e affetti, ma ora deve prepararsi ad affrontare la morte (è affetta da un tumore al cervello).
Il ritorno improvviso di Béatrice dopo oltre trent’anni di lontananza fa riemergere i fantasmi di un passato doloroso (Béatrice è in qualche misura responsabile della morte del padre di Claire). L’incontro tra le due donne si rivela sulle prime difficile. Gli atteggiamenti cordiali e comunicativi di Béatrice faticano a scalfire i modi severi di Claire. A poco a poco però si stabilisce tra loro una sorta di rapporto sostitutivo madre/figlia (dove non è sempre agevole individuare chi svolga il ruolo di madre e chi quello di figlia), una relazione vitale di crescita reciproca che consentirà alle due donne di trovare le motivazioni per un riscatto (Béatrice) e per una scoperta (Claire, che saprà capire e perdonare).

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Provost, un regista che si è cimentato a più riprese con l’indagine psicologica al femminile (Séraphine, 2008; Violette, 2013), si muove qui tra commedia e mélo, adottando una messa in scena sin troppo sommessa, tesa a tradurre con moderazione affetti ed emozioni, evitando ogni urgenza e accentuazione espressiva; una messa in scena orientata verso soluzioni di compassato accademismo, afflitta, verrebbe proprio da dire, da quel grigiore da cui Claire saprà invece prendere le distanze.

Nicola Rossello

Scheda film
Titolo: Quello che so di lei
Regia: Martin Provost
Cast: Catherine Frot, Catherine Deneuve, Olivier Gourmet, Quentin Dolmaire, Mylène Demongeot, Pauline Etienne, Audrey Dana
Durata: 117 minuti
Genere: Drammatico
Distribuzione: Bim Distribuzione
Data di uscita: 1 giugno 2017


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